Da oggi entra ufficialmente in vigore il decreto-legge approvato lo scorso 2 febbraio nel corso del Consiglio dei ministri. In sostanza le nuove misure introdotte dall’esecutivo riguardano la durata del Green pass, la riduzione dei giorni di quarantena per chi non ha completato il ciclo vaccinale e i non vaccinati, le nuove regole per far scattare la didattica a distanza nelle classi scolastiche, la circolazione degli stranieri in Italia e l’eliminazione delle restrizioni in “zona rossa” per i cittadini in possesso del Green pass rafforzato.
Con il nuovo decreto il governo ha reso illimitata la durata del Green pass rafforzato, ovvero delle certificazioni verdi rilasciate a coloro i quali si sono sottoposti a tre dosi di vaccino oppure a chi è guarito dopo aver contratto il Covid ma aveva ricevuto il precedenza almeno due vaccini. Mentre per chi ha ricevuto solo due dosi di vaccino, oppure una più la guarigione, il Green pass ha una durata di 6 mesi.
Con il nuovo decreto il governo ha deciso di eliminare tutte le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro i quali sono in possesso del Green pass rafforzato.
Se si è stati a contatto stretto con una persona positiva al Covid la durata della quarantena è ridotta a 5 giorni per i non vaccinati e per coloro i quali non hanno completato l’intero ciclo vaccinale. Ma la definitiva uscita dalla quarantena è condizionata dall’esito di un test rapido o molecolare dopo i 5 giorni ed è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 anche per i 5 giorni successivi al rientro in società.
Per coloro i quali hanno ricevuto la dose booster, che hanno completato l’intero ciclo vaccinale entro 120 giorni, che sono guariti dal Covid ma hanno ricevuto almeno due dosi di vaccino o che sono guariti entro 120 giorni, rimane in vigore solo l’autosorveglianza per 5 giorni e l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni.
Per quanto concerne le misure inerenti la scuola, considerata dal premier Mario Draghi e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi “elemento fondamentale per il mantenimento della democrazia“, la Dad scatterà con modalità diverse dettate dal grado di appartenenza.
Negli asili nidi e scuole dell’infanzia i piccoli potranno continuare a frequentare le classi fino a 4 casi di positività. Fino a questo limite i bambini, se asintomatici, non dovranno sottoporsi ad alcun tampone o test, mentre in caso di sintomi sarà necessario sottoporti ad un tampone (molecolare, antigenico, fai da te) il cui esito dovrà essere negativo.
Dal quinto caso le attività didattiche saranno sospese per 5 giorni. Se i positivi in classe saranno 5, scatterà lo stop alla frequenza e rientro subordinato ad un tampone negativo: sono esentati bambini vaccinati o guariti da meno di 4 mesi. È assodato che in questa tipologia di scuola non è prevista la Dad.
Nelle elementari si potrà continuare a frequentare regolarmente le lezioni in presenza fino a quattro casi di positività, ma è previsto l’utilizzo della mascherina Ffp2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato di positività al Covid. Inoltre, è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido, fai da te o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Dal quinto caso di positività coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni. Per tutti gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.
Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, medie e superiori per intenderci, il limite è fissato ad un solo caso di positività: in questo caso l’attività proseguirà in presenza per tutti gli studenti che però dovranno indossare, insieme agli insegnanti, la mascherina Ffp2.
Con due o più casi di positività tra gli alunni, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per dieci giorni. Per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.
Alle persone provenienti dall’estero ed è in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green pass rafforzato. Ma la condizione imprescindibile è che queste persone effettuino un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Lo stesso tipo di discorso vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.