• 22 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Nuove sanzioni Ue a Mosca, stop al petrolio russo entro fine anno

Sesto pacchetto di sanzioni della Ue alla Russia. Stop al petrolio, le più grandi banche russe via da Swift

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen presenta le nuove sanzioni alla Russia. Deciso l’embargo sul petrolio russo, le cui importazioni saranno bloccate entro 6 mesi.

L’embargo al petrolio russo

Nel sesto pacchetto di sanzioni economiche compare anche l’embargo al petrolio russo. Sarà un blocco “graduale e ordinato”, spiega Von der Leyen al Parlamento europeo. La road map del phase out, l’uscita dal petrolio, prevede lo stop entro sei mesi al greggio e entro fine anno anche ai prodotti raffinati. “Sia chiaro: non sarà facile, perché molti paesi europei dipendono dalle importazioni da Mosca – ammette davanti alla plenaria la responsabile dell’esecutive Ue – Ma dobbiamo semplicemente lavorarci sopra. Faremo in modo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato. Per massimizzare la pressione sulla Russia, riducendo al minimo l’impatto sulle nostre economie“.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo

Le altre sanzioni: anche Sberbank esclusa da Swift

Nel pacchetto c’è anche l’esclusione di Sberbank, la più grande banca russa, e altri due istituti di credito, dal sistema interbancario internazionale Swift. Si tratta della piattaforma che consente i pagamenti con bonifici internazionali. Colpiti poi tre broadcaster di stato russi, tre emittenti che, spiega Von der Leyen, “Amplificano le bugie e la propaganda di Putin in modo particolarmente aggressivo“. Questi canali non potranno più diffondere i loro contenuti in Europa, con qualsiasi mezzo. Infine, i massacri di Bucha e altre città ucraine. L’Europa ha identificato alti ufficiali militari e altre persone responsabili di crimini di guerra. “Sappiamo chi siete e sarete ritenuti responsabili“, avverte von der Leyen.

“Vogliamo che l’Ucraina vinca”

La presidente della Commissione guarda anche oltre. “Vogliamo che l’Ucraina vinca questa guerra. Ma tanto dovrà essere ricostruito“, aggiunge von der Leyen. “Ecco perché – prosegue – propongo di iniziare a lavorare su un ambizioso pacchetto di ripresa per i nostri amici ucraini. Questo pacchetto dovrebbe portare enormi investimenti per soddisfare i bisogni e le riforme necessarie. E sarà il preludio all’ingresso di Kiev nell’Unione europea“.

“Putin voleva cancellare l’Ucraina, ma ora la Russia sta affondando”

La presidente quindi conclude: “Con tutti questi passi, stiamo privando l’economia russa della sua capacità di diversificare e modernizzarsi. Putin voleva cancellare l’Ucraina dalla mappa. Chiaramente non ci riuscirà. Al contrario: l’Ucraina si è sollevata unita. Ed è il suo stesso Paese, la Russia, che sta affondando“.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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