In poche ore il governo cambia di nuovo idea sulle misure di prevenzione da adottare nelle scuole: nel pomeriggio di lunedì la circolare congiunta Salute-Istruzione aveva stabilito che, in ragione dell’aumento dei nuovi casi anche in età scolare, fosse necessaria la quarantena per tutti i soggetti a stretto contatto con una classe, un gruppo o singoli individui risultati positivi al virus SARS-CoV-2.
Nel tardo pomeriggio, a meno di 24 ore dalla firma della suddetta circolare, un nuovo intervento del governo corregge e ribalta la decisione presa poco prima: non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato, la classe verrà posta in quarantena solo se risultano positivi almeno tre soggetti. Per le classi di bambini dai sei anni ai dodici anni, dunque iscritti alle scuole elementari e prime medie, basteranno invece due soli contagi per attivare la procedura di isolamento.
Il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo, si è impegnato a garantire il tracciamento intensificando le attività di testing nelle scuole e mettendo a disposizione delle Asl nuovi mezzi e risorse. Fonti ufficiali del governo precisano che garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del governo.
Si tratta di un’inversione di rotta repentina e significativa che di sostanzialmente non cambia nulla: le regole restano le stesse.
Per quanto riguarda invece la questione vaccini per i bambini sotto i 12 anni, è in programma per oggi la riunione della Commissione Tecnico Scientifica dell’ Agenzia per il farmaco per valutare l’approvazione in Italia del vaccino anti Covid alla fascia di età 5-11 anni. Il Presidentedell’Aifa, Giorgio Palù, ha già espresso il suo parere favorevole; se anche il Cts darà anche il suo via libera l’Agenzia del Farmaco formalizzerà l’autorizzazione.