L’editoria e l’alta moda sono le nuove imprese in cui si è lanciato senza tentennamenti l’imprenditore torinese, di origini pugliesi, Norbert Ciuccariello. A 43 anni non è la prima volta che si pone obiettivi professionali ambiziosi, grazie alla determinazione che lo caratterizza, ereditata, come ricorda, dal padre.
“Sì, compiuti 18 anni ho subito iniziato a lavorare. La prima attività che ho aperto è stata nell’ambito della telefonia, con sei negozi, e da quel momento ne sono seguite molte altre.“
“Le attività a cui ho dato vita sono state davvero molte: due pizzerie, un’agenzia investigativa nel 2007, un’azienda di vigilanza armata a Bergamo, e adesso sono anche socio di uno studio di commercialisti.“
“Non ho mai avuto paura di fare passi avanti nel lavoro. Di errori ce ne sono stati, guardandomi indietro, e ne ho pagato le conseguenze, ma non ho mai pensato di fermarmi. Mi piace lavorare, e cerco sempre di “prepararmi” al nuovo, studiando, informandomi, e approfondendo le mie competenze, avanzando con obiettivi diversi.“
“Mio padre è un esempio per me. Siamo otto fratelli, tutti lavoratori, e siamo fortunati perché la nostra famiglia è molto unita. Mio padre mi ha aiutato nella professione, e ancora lo fa. A lui ho voluto dedicare il marchio di alta moda RC collezione moda, che riporta le sue iniziali. Mi è sempre interessata la moda, e a Milano ho lavorato nel settore.“
“Tutto è già pronto per questo nuovo sogno che si sta per realizzare. Sto aprendo un negozio a Torino di grandi brand, italiani ed internazionali. Venderemo abiti di alta sartoria che porteranno il marchio RC, orologi, accessori, profumi, e capi firmati. Sono appena stato ospite della Settimana della Moda a Milano, da cui ho tratto molti spunti per questa nuova attività.“
“È un’azienda di vigilanza disarmata con sede a Torino.“
“Nel 2010 mi trasferii con la mia famiglia in provincia di Cuneo, nel castello di Envie. Un giorno, mentre pulivo il sottotetto, mi cadde lo sguardo su alcune pagine ingiallite di un vecchio giornale. Così, incuriosito, lo presi, e, facendo un po’ di ricerche, scoprii che risaliva al 1895. Era una storica pubblicazione illustrata, di carattere patriottico e militare del periodo risorgimentale, editata dallo stampatore torinese Edoardo Perino , e diretta da Oreste Gorra. Decisi di ripubblicarla, pertanto, tenendo il nome originale, dopo aver recuperato in librerie di Trieste la maggior parte delle copie autentiche. È nato in questo modo l’attuale quotidiano online il Valore Italiano, che, a dicembre prossimo, compirà un anno, e ha già numerosi lettori fidelizzati, che contribuiscono alla sua crescita e visibilità anche sui social dove è presente.”
Tratto dalla pagina Wikipedia de “il Valore Italiano” : “Il primo numero del Valore Italiano uscì il 6 gennaio 1895. Dopo la morte di Perino il settimanale continuò le pubblicazioni fino al 14 marzo 1897 sotto la direzione di Giggi Zanazzo. Il 18 dicembre 2018 Il Valore Italiano è stato registrato al Tribunale di Torino da Norbert Ciuccariello. Dal 20 dicembre 2018 è attivo il quotidiano online www.ilvaloreitaliano.it , diretto dal giornalista Giuseppe Muri, che tratta argomenti quali cronaca, politica, economia, sport, salute, estero, ambiente, cultura, tecnologia, cucina, e molto altro.”
“Molti anni fa ero istruttore di lotta greco-romana (Sambo), ho fatto 25 anni di autodifesa, e mi piacerebbe tornare a praticare un po’ di sport. Quando riesco a ritagliarmi del tempo libero, leggo, mi piace stare nella natura, soprattutto in montagna, e amo gli animali. Sono cresciuto circondato da cani, gatti, cavalli, galline, papere, tartarughe, camaleonti, e iguane, e sono poi diventato volontario della Lipu (Lega italiana protezione uccelli).“
“Iscrivermi alla facoltà di Giurisprudenza, e aprire un’associazione con corsi gratuiti di autodifesa per donne. Sto inoltre entrando a far parte di una catena di hotel nazionali e internazionali. Insomma, non ho intenzione di fermarmi.“
“Il mio consiglio è quello di non fermarsi mai davanti al primo ostacolo. Spesso si pensa che per fare impresa sia necessaria solo ed esclusivamente la forza economica. È innegabile che sia importante, ma penso sia fondamentale prima di tutto credere nei propri sogni, avere fiducia in se stessi e nelle persone che sposano il progetto. Inoltre non bisogna mai smettere di imparare: come diceva Eduardo De Filippo, a proposito della vita, ‘Gli esami non finiscono mai’. Fare impresa vuol dire unire persone attraverso idee e sogni comuni. Sono sicuro che attraverso il duro lavoro e la tenacia, anche senza ingenti risorse economiche, presto o tardi si possa raggiungere il successo. Parlo per esperienza personale.“
Simona Cocola