La Chiesa ortodossa contro il Papa: "ha usato toni sbagliati, ha travisato la conversazione con Kirill"
“Non ci sono accordi per un incontro in Russia tra il presidente Vladimir Putin e papa Francesco“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Tali iniziative dovrebbero passare attraverso i servizi diplomatici“, ha aggiunto. Il pontefice, in conversazione con il Corriere della Sera, aveva espresso la disponibilità a recarsi a Mosca.
Sempre al Corriere, il Papa aveva parlato anche del patriarca ortodosso russo Kirill, con cui aveva avuto una conversazione telefonica. “Ha passato 20 minuti a leggermi le giustificazioni della guerra“, aveva raccontato Bergoglio, aggiungendo di aver replicato al Metropolita di Mosca invitandolo a non “Diventare il Chierichetto di Putin“. Parole che oggi la Chiesa ortodossa russa critica apertamente. Il Papa, si legge in una nota, “Ha travisato la sua conversazione con il patriarca Kirill“. E la Chiesa ortodossa aggiunge: dispiace che “Papa Francesco abbia scelto il tono sbagliato per riferire il contenuto di questa conversazione“. “È improbabile – si legge ancora – che le affermazioni del Papa contribuiscano all’instaurazione di un dialogo costruttivo tra la Chiesa cattolica romana e quella russo ortodossa, in questo momento particolarmente necessario“.
Il portavoce di Putin, oltre che del Papa, ha parlato anche dei negoziati con l’Ucraina. E lo ha fatto, ribaltando le accuse. Non ci sono progressi nei negoziati perché gli ucraini “cambiano posizione ogni giorno” e continuano a progettare di lasciare i tavoli. Questo atteggiamento, aggiunge Peskov, “non ispira fiducia che questo processo negoziale possa in qualche modo concludersi in modo produttivo“.
Peskov infine precisa che non c’è nessun assalto finale dell’esercito della Russia alla Azovstal, l’acciaieria di Mariupol. Putin “ha pubblicamente emesso un ordine di annullare l’assalto“, ha ricordato il portavoce del presidente russo. Eppure il sindaco della città portuale assediata sostiene che ci sono stati pesanti combattimenti intorno all’impianto e che si sono persi i contatti con i militari ucraini ancora asserragliati all’interno.