Draghi incontra i sindacati a Palazzo Chigi ma non cambia la linea del governo: tamponi non gratuiti ma eventualmente a carico delle aziende e nessun slittamento dell'obbligo di Green pass nei luoghi di lavoro
No ai tamponi gratuiti. Draghi ha incontrato i segretari di Cgil, Cisl e Uil Intanto a Palazzo Chigi Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Il tema principale dell’incontro i provvedimenti del governo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Alla riunione presente anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.
Per quanto concerne lo slittamento della data del Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro al 30 ottobre niente da fare. Non ci sarà rinvio. Il certificato verde obbligatorio sui luoghi di lavoro scatta il 15 ottobre. Il governo quindi non accetta la richiesta dei portuali di Trieste intenzionati a prendere tempo e cercare nuove soluzioni.
Il ministro Orlando è stato chiaro: “Sul costo dei tamponi ho sempre detto calmeriazione sì, gratuità no. Credo che debba restare questo principio. Penso che ci dobbiamo preoccupare dei dubbi di alcuni, ma anche della tutela dei molti che si sono vaccinati e rispettare la loro scelta e il loro senso civico”. Stiamo percorrendo l’ultimo miglio di una campagna vaccinale senza precedenti, non possiamo fermarci o vanificare gli sforzi sin qui fatti.“
Il governo valuterà piuttosto la proposta, dei sindacati di far pagare alle aziende il costo dei tamponi dei lavoratori. I leader Cgil, Cisl e Uil hanno confermato la loro proposta: “Abbiamo riproposto le nostre richieste di calmierare i costi e di trovare una soluzione per la quale sia possibile diminuire il costo a carico delle aziende. Vorrei fare presente che in questi giorni stiamo sottoscrivendo accordi per tamponi gratuiti in molti aziende“. Il governo sta valutando dunque delle agevolazioni per le imprese sulle quali graverà il costo dei tamponi.