• 15 Novembre 2024
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Nel carcere minorile di Bologna apre un’osteria: è la prima in Italia

BOLOGNA. Apre giovedì 10 ottobre nel capoluogo emiliano la “Brigata del Pratello”, la prima osteria in Italia all’interno di un carcere minorile. Cuochi e camerieri saranno proprio i ragazzi detenuti nella struttura, il Pratello appunto, che si trova in pieno centro storico. Il servizio ristorativo vedrà impegnati per ogni cena circa 6/8 giovani, affiancati da chef e maitre professionisti e coordinati da educatori.

L’iniziativa è promossa da “Fomal”, un ente che si occupa di formazione professionale nel campo della ristorazione, con il sostegno della Regione e della Fondazione Del Monte. A seguire i ragazzi è lo chef Mirko Gadignani, che è anche cuoco del Bologna Calcio. L’osteria sarà ospitata nell’antico chiostro del carcere e potrà garantire circa 40-50 coperti. Dopo alcune serate a invito, entrerà a regime da gennaio: per cenare al Pratello sarà necessario fare richiesta in anticipo sul sito della “Brigata”.

“Il progetto – spiegano da Fomal – mira a sperimentare un’attività innovativa per la formazione e l’inserimento lavorativo dei giovani detenuti; migliorare le competenze relazionali, tecniche e professionali dei partecipanti ai corsi; sostenere l’autonomia dei ragazzi attraverso l’orientamento e l’accompagnamento al lavoro e l’affiancamento nell’assunzione di responsabilità; favorire esperienze di convivialità con chiunque voglia condividere incontri e sapori inediti in un contesto unico, contribuendo a dar voce a una storia nascosta della città”.

All’inaugurazione parteciperanno tutte le autorità cittadine, a partire dal sindaco Virginio Merola e dall’arcivescovo Matteo Zuppi. Tra gli invitati anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.

Piero Abrate

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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