Le finali sono sempre partite a sé dove spesso la tattica vale più della vera voglia di vincere e così questa seconda edizione della Nations League che vede vincitrice la Francia ci racconta di una finale molto simile a una partita di scacchi dove nessuna delle due squadre azzardava il colpo decisivo, attendendo piuttosto l’errore dell’avversario.
Grande possesso palla della Spagna con Gavi, Busquets e Rodri nonostante l’inferiorità numerica in mediana. Deschamps, infatti, aveva predisposto un centrocampo a quattro con Teo Hernandez, uno dei migliori, e Pavard sulle fasce, Tchouameni (al posto di Rabiot) e Pogba al centro, a sostegno di Mbappé e Benzema. Luis Henrique ha, invece, mischiato la posizione del tridente rispetto alla gara con gli azzurri spostando di fatto Oyarzabal più centrale.
La gara, nel primo tempo molto tattico, l’hanno fatta più gli spagnoli che però, contrariamente a quanto visto contro l’Italia in semifinale, non pungevano negli undici metri finali e così si va al riposo senza nessuna azione davvero rilevante.
Nella ripresa inizialmente il canovaccio della gara non cambia, seppure entrambe le squadre abbiano alzato il baricentro del proprio pressing. Al minuto 62 però l’azione che potrebbe cambiare la gara, dialogo stretto Benzema e Theo Hernandez che con una gran botta colpisce la traversa, la palla però ribalza in campo e la Spagna riparte velocemente.
Nel ribaltamento di fronte 1-0 spagnolo: Oyarzabal servito da un perfetto lungo linea di Busquets, infila senza possibilità di replica Lloris con un tiro a incrociare.
Al 65’ due minuti dopo Pogba recupera in mediana e serve Mbappé, palla a Benzema che appena dentro l’area di rigore si libera del difensore e pennella una parabola all’incrocio che Simon tocca senza poter evitare alla sfera di andare nel sette. La partita si è sbloccata ora è spettacolo puro, con ripartenze continue da una parte e dall’altra.
All’80esimo minuto 1-2 goal Mbappé: perfetto assist di Theo Hernandez, dalla mediana per il 10 transalpino che sul filo del fuorigioco entra in aerea davanti a Unai Simon doppia finta con le gambe, e palla all’angolino. Sembrava una rete in fuorigioco ma la Var conferma.
E così la Francia Campione del Mondo mostra ancora come le sue individualità siano di altissimo livello. Sebbene la Spagna di Luis Henrique nel possesso e nella coralità abbia mostrato tutto il suo talento, essendo anche la squadra più giovane del torneo,
Ultimi minuti all’arma bianca per la Spagna che prova in ogni modo a sfondare il muro transalpino per un pari che ci starebbe, però Lloris salva ancora due occasioni una da pochi metri al volo di Oyarzabal e l’ultima con Yeremi Pino. Negli ultimi concitati istanti anche il numero uno spagnolo Simon va a cercare fortuna in avanti nelle mischie finali, ma oramai nulla più cambia.
La Francia di Mbappé e del Ct Deschamps sono la prima squadra al mondo ad aver vinto tutte le competizioni più importanti di Uefa e Fifa: Mondale, Europeo, Confederation Cup e appunto l’ultima nata questa Nations League giunta alla seconda edizione. A consegnare la Coppa e quindi a fare il passaggio di consegna dagli ex campioni del Portogallo ai neo campioni francesi è stato Luis Figo.
Carlo Buonerba