“Da oggi verrà convocato un tavolo permanente su Whirlpool in cui parteciperanno tutti le parti”, ha annunciato la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde. “Dal Governo, e lo ha confermato anche l’azienda, sono stati portati avanti sforzi unici, ma non possiamo più sottostare ai desiderata e alle pretese della multinazionale.”
“Dobbiamo lavorare in prospettiva e in resilienza, con operazioni robuste dal punto di vista industriale”, sottolinea Todde. “Abbiamo lavorato incessantemente, e lo stiamo continuando a fare – conclude – per la piena occupazione per i lavoratori di Napoli con delle prospettive importanti e non per un futuro di sussistenza”.
“Dopo 18 mesi, sebbene gli sforzi messi in campo siano stati importanti e unici, il mercato su Napoli non è cambiato. Quindi confermo quanto abbiamo già detto un anno fa. Il 31 di ottobre la produzione su Napoli cesserà”. È quanto ha detto il vice presidente operazioni industriali Emea di Whrilpool, Luigi La Morgia, all’incontro al ministero dello Sviluppo economico, iniziato poco dopo le 10:30 di ieri , secondo quanto si apprende da fonti sindacali.
Al tavolo hanno partecipato, tra gli altri, i ministri dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e per il Sud, Giuseppe Provenzano, oltre ai rappresentanti sindacali e delle istituzioni locali e regionali.
“Io personalmente ero convinto che ci fossero le condizioni per continuare, prendiamo atto che così non è. Informerò il governo in consiglio dei ministri questa sera”, ha affermato il ministro Patuanelli dopo il confronto, che ha poi sottolineato come il piano industriale, presentato qualche tempo fa dai vertici aziendali, non verrà rispettato nonostante il governo avesse riaffermato la strategicità dello stabilimento di Napoli.
Patuanelli ha poi promesso di portare la questione davanti al Consiglio dei Ministri e di riferire la situazione al premier Conte perché il governo sta mettendo il massimo impegno su questa vertenza: “Il lavoro che stiamo facendo da mesi su Napoli è serio e lo continueremo a fare”.
Mentre per il ministro del Sud Provenzano la comunicazione da parte di Whirlpool di procedere con la chiusura di Napoli il 31 ottobre rappresenta un fatto “estremamente grave e inaccettabile per il Paese”.
Norbert Ciuccariello