Conclusa la maxi operazione, Twitter sarà ritirato dalla borsa
Dopo giorni di tira e molla, durante i quali sembrava che gli amministratori di Twitter volessero resistere alle lusinghe dell’uomo più ricco del mondo, alla fine è arrivato il sì. Troppo conveniente la proposta di Elon Musk. Il social dei cinguettii passa così al boss di Tesla per 44 miliardi di dollari.
“Twitter ha un potenziale tremendo, voglio sbloccarlo“, spiega Musk, ribadendo un concetto già espresso al momento della presentazione dell’offerta. Una mossa che ha creato fibrillazioni pesanti negli Stati Uniti, se è vero che, per arrivare alla cessione, ci sono voluti vari incontri tra Musk e il board di Tesla, con coinvolgimenti anche politici. Ma come cambierà Twitter con la nuova proprietà? Sicuramente, nell’immediato, il titolo sarà ritirato dalla borsa. Il numero uno di Space X annuncia “nuove funzioni“, e gli obiettivi di “rendere gli algoritmi aperti per aumentare la fiducia“. Il “free speech“, il libero dialogo, è “la pietra angolare della democrazia funzionante e Twitter è la piazza della città digitale dove si dibattono materie vitali per il futuro dell’umanità“, afferma ancora Musk, che intende quindi “Rendere Twitter migliore che mai“.
Anche il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mikhailo Podolyak, commenta l’acquisto di Twitter. Lo fa, ovviamente, sul suo social preferito, e lo fa proponendo un curioso parallelo tra Twitter e la guerra in Ucraina. Mentre dall’altra parte dell’oceano, Musk compra la società “nelle pause tra un lancio e l’altro di razzi nello spazio”, da quest’altra parte la Russia minaccia la terza guerra mondiale e censura i social. “Un abisso di civiltà“.
