BOLOGNA. Debutta questa sera 1° novembre al Teatro Duse di Bologna Gianni Morandi, in scena con “Stasera gioco in casa – Una vita di canzoni”, 21 concerti che si protrarranno fino al 26 gennaio 2020. Tanta musica condita di ricordi, aneddoti, e il desiderio fortissimo di tornare a casa. Da Bologna è iniziata la carriera dell’artista 74enne nei primi anni della giovinezza, sempre emozionato perché una delle canzoni in repertorio è stata scritta dal nipote Paolo. Lo show dell’artista, che ha venduto più di 53 milioni di dischi con oltre 4mila concerti in Italia e all’estero, sarà quindi l’occasione giusta per ritrovare tutti i brani più noti della sua carriera in una scaletta diversa ogni sera.
In questo tour Morandi annuncia che una parte dei pezzi che canterà sarà scelta dal pubblico, e che omaggerà gli amici Lucio Dalla e Mogol: «Sapendo che giocavo a calcio – ha ricordato – , Mogol mi contattò per fare la nazionale dei cantanti, e siccome quasi non cantavo più, mi propose uno dei brani che amo di più, “Canzoni stonate” che inizia con la frase ‘Canto solamente insieme a pochi amici’, che ha segnato l’inizio per me di una nuova era». Lo spettacolo di Gianni Morandi, di circa due ore e mezza, ha la regia di Saverio Marconi, e mostra pochi elementi scenici, tra cui tavoli, un frigo, un pianoforte, e un divano su cui dialogare con qualche fan.
«Voglio ringraziare il Teatro Duse per avermi proposto questa nuova avventura artistica che mi dà la possibilità di cantare in teatro, dove l’atmosfera è sempre un po’ speciale, ed è possibile instaurare una relazione più profonda con il pubblico. C’è sempre un momento della vita in cui si sente il forte desiderio di tornare nel luogo da dove si è partiti. La prima volta che ho cantato al Duse è stato nel 1964, e ricordo che mi tremavano le gambe. Dopo tanti anni, e aver girato tutto il mondo, tornare nella mia città con una nuova serie di concerti è una grandissima emozione», ha dichiarato Morandi.
Simona Cocola