LIONE. Gli Stati Uniti sono campioni del mondo. Le ragazze di Ellis battono in finale 2-0 l’Olanda al Parc OL di Lione e conquistano il quarto titolo Mondiale della loro storia, il secondo consecutivo. En plein di vittorie e record di gol: sono solo alcune delle statistiche che certificano il successo meritato delle americane, straordinarie protagoniste in tutto il percorso in terra francese, dalla goleada al debutto contro la Thailandia per finire al trionfo contro le olandesi.
Contro la Nazionale di Wiegman serve tanta pazienza per far cadere nell’errore le avversarie e sbloccare il punteggio dagli 11 metri. Una volta trovato il vantaggio con la trasformazione di Megan Rapinoe – capitano di queste ragazze e meravigliosa trascinatrice per valore tecnico e personalità, sia dentro che fuori dal campo -, il match si mette nettamente in discesa per le statunitensi, letali nel raddoppio con l’assolo personale di Lavelle e troppo stanche, nella parte finale, per mettere il timbro definitivo sull’incontro. L’uno-due tra il 62’ e il 69’ basta, comunque, per confermarsi sul tetto del mondo.
L’Olanda, colpita da eccessiva tensione, esce tra gli applausi e la sconfitta non cancella un cammino impeccabile fino all’ultimo atto, dimostrazione della crescita continua e incessante del calcio olandese.
USA-OLANDA 2-0
USA (4-3-3): Naeher; O’Hara (46′ Krieger), Dahlkemper, Sauerbrunn, Dunn; Mewis, Ertz, Lavelle; Heath (87′ Lloyd), Morgan, Rapinoe (79′ Press). CT Ellis
OLANDA (4-2-3-1): van Veenendaal; van Lunteren, Dekker (73′ van de Sanden), van der Gragt, Bloodworth; Groenen, Spitse; Beerensteyn, van de Donk, Martens (70′ Roord); Miedema. CT Wiegman-Glotzbach
Reti: 62′ rig. Rapinoe, 69′ Lavelle
Ammoniti: Spitse (O), Dahlkemper (U), van der Gragt (O)