MILANO. A cavallo della settimana della moda milanese, che ha avuto inizio martedì 19 e terminerà lunedì 25 febbraio, è stato presentato uno studio elaborato della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Promos Italia su dati Istat è emerso che l’export nel settore della moda ha registrato un giro d’affari pari a 39 miliardi nei primi nove mesi del 2018, il che vorrebbe dire avere una proiezione di oltre 50 miliardi nello scorso anno. Hanno registrato un significante aumento nell’esportazione generi come borse (+4,5%) con 8,4 miliardi, maglieria (+6,1%) con 2,5 miliardi, tappeti e moquette (+11,3% ciascuno) con 146 milioni. I maggiori partner commerciali nel mondo del fashion sono rappresentati da tre paesi europei : Francia (10,4% del totale, +2,9%), Svizzera (9,6%, +19,1%) e Germania (9,2%, +0,5%). Ogni nazione nella quale esportiamo si differenzia per le tipologie di generi importati: ad esempio la Francia è il principale importatore di articoli di abbigliamento, maglieria, tappeti, calzature e pellicce, la Germania è la prima per tessuti e per camicie, gli Usa prediligono T-shirt e intimo, la Svizzera per borse e pelletteria, ma non dimentichiamo Hong Kong che primeggia per l’acquisto di abbigliamento sportivo e la Romania eccelle nei filati. In netta crescita mercati come Cina (+15,5%), Corea del Sud (+10,8%) e Tunisia (+5,9%).
A commento dei dati elaborati è intervenuto il presidente di Promos Italia Giovanni Da Pozzo che ha affermato: “La moda si conferma un settore trainante per l’export italiano Francia, Germania, Svizzera e Stati Uniti restano i mercati di riferimento per il fashion Made in Italy, ma stanno crescendo in maniera esponenziale Cina e Corea del Sud, in particolare per borse, calzature e articoli di abbigliamento. In questi paesi” –ha concluso- “è necessario intraprendere azioni di sistema per consolidare questo trend favorevole e affermare ulteriormente il posizionamento dei nostri brand”.
Le città italiane che maggiormente esportano all’estero sono in ordine di classifica Milano, Firenze e Vicenza. Milano da sempre considerata capitale e protagonista della moda italiana produce un valore pari a 5,2 miliardi, un settimo circa del totale nazionale e segna una crescita del +6,4%. È seguita da Firenze con 4,3 miliardi (10,9% del totale, +6,4%) e da Vicenza con 3,3 miliardi (8,4%, +0,2%). Seguono Treviso, Prato, Reggio Emilia, Verona, Bologna, Biella, Como, Piacenza, Pisa e Bergamo.
Un’altra curiosità statistica riguarda la grande crescita d’interesse scaturito dai media esteri nei confronti della settimana della moda di Milano. Tra gli argomenti più gettonati nel 2018 dalla stampa europea e statunitense sono menzionate in particolar modo le grandi griffe di moda con le loro performance e i cambiamenti societari (68% delle notizie comparse nel 2018) e 32% dedicato a curiosità e costume. La moda milanese e italiana è seguita soprattutto dalla stampa inglese, seguita a ruota da quella spagnola, francese e statunitense.