Missili su Odessa. Un aereo russo sorvola i cieli svedesi. Zelensky sente Macron e Johnson
Ci sono stati attacchi missilistici contro la città di Odessa, il porto sul Mar Nero a ovest della Crimea. Alcuni missili sono caduti in centro, altri hanno colpito l’aeroporto della città, danneggiando la pista.
Le esplosioni sono state avvertite dagli abitanti di Odessa subito dopo l’attivazione delle sirene dell’allarme aereo. Almeno un jet militare avrebbe sorvolato la città. L’aeroporto danneggiato non serve a scopi civili ma al momento è inutilizzabile.
Un aereo militare russo ha violato lo spazio aereo svedese. Lo afferma il ministero della Difesa di Stoccolma. A quanto pare, si è trattato di un velivolo da ricognizione. “E’ totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese“, ha commentato il ministro della difesa Peter Hultqvist. La Svezia potrebbe presto aderire alla Nato, insieme alla Finlandia.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto colloqui telefonici prima con il presidente francese Emmanuel Macron, poi con il premier britannico Boris Johnson. Con Parigi, fa sapere Zelensky, si è parlato della candidatura dell’Ucraina ad aderire all’Unione europea e della missione francese per “assistere nelle indagini sui crimini russi“. Il dialogo con Johnson è stato invece più incentrato sulla situazione di Mariupol e del campo di battaglia in generale. Il premier britannico ha riferito a Zelensky la sua intenzione di continuare ad aiutare l’Ucraina affinché “Putin cada”.
Non è ancora chiaro quindi se Mariupol sia completamente caduta nelle mani dell’esercito russo. Nei loro colloqui, infatti, Zelensky e Johnson parlato di “città assediata“. Di sicuro continua la resistenza nell’acciaieria Avozstal, che è stata ripetutamente bombardata ed è ormai distrutta. Almeno la parte in superficie. I combattenti ucraini, insieme a centinaia di civili, si sono rifugiati infatti nei sotterranei. 20 civili sarebbero stati evacuati dalla struttura.
A causa della sanzioni, la Russia lascerà la Stazione spaziale internazionale. La decisione sarebbe già definitiva. La fine del lavoro russo sulla Iss terminerà quindi con un anno di anticipo. Al momento, sulla Iss, ci sono 11 astronauti. 3 sono russi, e c’è anche l’italiana Samantha Cristoforetti.