TORINO. Sabato 23 marzo sarà un’anniversario speciale per il mondo del ciclismo, si disputerà l’edizione numero 110 di una delle più importanti corse ciclistiche mondiali: la Milano-Sanremo.
Conosciuta anche come la “Classica di Primavera” o “Classicissima”, la gara rappresenta la prima vera e propria grande classica nel calendario ciclistico mondiale. Nacque dall’idea del giornalista Morgagni, ideatore qualche anno prima del Giro di Lombardia, che nel 1907 la sottopose al vaglio del direttore della Gazzetta dello Sport, Eugenio Costamagna. Il direttore decise di affidare l’incarico di organizzare la corsa ad uno dei più grandi organizzatori di corse ciclistiche dell’epoca, ossia Armando Cougnet, giornalista sportivo e futuro fondatore, nel 1909, del Giro d’Italia. Detiene il record assoluto di vittorie il belga Eddy Merckx con sette vittorie, secondo Girardengo con sei. Tra i più grandi nella storia della competizione come non citare Bartali e il tedesco Zabel con 4 vittorie, Fausto Coppi , lo spagnolo Freire e il belga De Vlaeminck con 3 successi totali a testa. L’ultima vittoria azzurra risale allo scorso anno anno grazie a Vincenzo Nibali che è riuscito a riportare in Italia il titolo a distanza di 12 anni, prima di lui l’ultimo ciclista tricolore a trionfare era stato Filippo Pozzato nel 2006.
La corsa si svolge su un percorso classico che ha caratterizzato le ultime 100 edizioni , capace di collegare la città di Milano con la riviera di Ponente passando attraverso Pavia, Ovada, il Passo del Turchino che porta a Genova Voltri. Successivamente si procede per tutta la costa ligure verso ovest incontrando Varazze, Savona e Albenga. Prima di arrivare ad Imperia si affronta la classica sequenza dei Capi, composta dai comuni di Mele, Cervo e Berta. Successivamente si affrontano due salite impegnative : La Cipressa che supera i 5,6 chilometri al 4.1% di pendenza, con una discesa molto tecnica che riporta sulla SS1 Aurelia, e la salita del Poggio di Sanremo lunga 3,7 chilometri con pendenze che variano al 4% fino a punte dell’ 8%. Quest’ultima è posizionata a 9 chilometri dall’arrivo, l’ultima parte della discesa arriva direttamente nella città di Sanremo. Gli ultimi 2,2 chilometri sono pianeggianti fino al classico arrivo in via Roma, anticipato dalla storica curva a 750 metri dalla conclusione.