MILANO. Samira (il nome è di fantasia) era da poco tornata in Italia, grazie a una delicata operazione internazionale di polizia, ed era stata affidata alla mamma, dopo che, nel 2016, il padre con la scusa di condurla in un parco divertimenti, l’aveva rapita e portata in Siria. Per almeno due volte aveva poi promesso di rientrare nel nostro Paese con la bambina, senza però mai farlo. Il 29 novembre scorso, però, la madre ha potuto riabbracciare sua figlia. Ieri Maher Balle l’ha rapita nuovamente, prelevandola da scuola all’insaputa della madre, Mariana Veintimilla, 53 anni, ecuadoriana, che si era separata dall’uomo.
L’uomo è andato nella scuola media in zona Porta Romana, a Milano, dove la figlia frequenta il primo anno, e l’ha prelevata, senza che il personale dell’istituto, forse non informato, sollevasse obiezioni. Una testimone ha riferito di averlo visto con due valigie, mentre il suo cellulare risulta spento. La madre, accompagnata dall’avvocato Angelo Musicco, ha denunciato il rapimento al pm Cristian Barilli, titolare del fascicolo e ora l’uomo è ricercato.
La madre ha anche lanciato un appello all’ex marito dai microfoni del TgR Lombardia: “Riporta a casa mia figlia. Perché fai queste cose? Fai un danno soprattutto a lei”. Poi si è rivolta direttamente alla ragazzina: “Torna a casa figlia mia. Ti aspetto. La mamma ha bisogno di te per andare avanti”.