Ottime notizie in casa Milan alla vigilia della sfida contro il Bologna: dopo due settimane di stop forzato, era risultato positivo al Covid, il trequartista turco Hakan Calhanoglu torna finalmente a disposizione di mister Stefano Pioli. La notizia è giunta circa un’ora fa dal sito della società rossonera e dall’account Instagram del giocatore.
Il comunicato ufficiale recita: “AC Milan comunica che Hakan Çalhanoğlu è risultato negativo al tampone molecolare. Il giocatore nelle prossime ore si sottoporrà alle visite mediche previste dal protocollo per la ripresa dell’attività agonistica“. Mentre sul suo account Instagram il fuoriclasse turco ha postato una foto nel quale appare in una posa d’esultanza, in ginocchio con i pugni rivolti verso l’alto, accompagnato dalla frase “Sono tornato“
L’eventuale convocazione per la prima partita del girone di ritorno di Serie A dipenderà dal quasi scontato via libera da parte dei medici sociali e dalle condizioni fisiche del fantasista, che non si allena col gruppo dal 17 gennaio e la cui ultima partita risale al 12 gennaio, negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Torino.
Nel caso in cui fosse convocato per la trasferta di Bologna è probabile che possa giocare solo un piccolo sprazzo di match, per poter cominciare a mettere qualche minuto nelle gambe e poi essere definitivamente pronto per il primo match a San Siro del girone di ritorno contro il Crotone.
Il rientro di Calhanoglu si aggiunge a quelli di Mandzukic, Tonali e Bennacer, anch’essi afflitti da alcuni problemi fisici che li avevano costretti a rimanere fermi ai box. Tra i tre il rientro più atteso è quello del centrocampista algerino, che aveva subito un infortunio muscolare poco prima del termine del 2020 e che nello scacchiere tattico di mister Pioli rappresenta uno dei punti cardine della spina dorsale rossonera formata da Donnarumma in porta, Romagnoli e Kjaer in difesa, Bennacer a centrocampo, Calhanoglu come trequartista e Ibrahimovic come punto di riferimento in attacco. Anche se il gigante svedese potrebbe essere considerato il deus ex machina dell’ingranaggio milanista.
L’infermeria di Milanello si svuota ma non del tutto visto che dovrà fare a meno di Kjaer, fuori per circa tre settimane a causa di una lesione al retto femorale della coscia sinistra, Brahim Diaz, per una lesione ai flessori della coscia sinistra, e Gabbia a causa di stiramento del legamento collaterale del ginocchio sinistro che lo ha colpito a metà dello scorso dicembre e il cui rientro è previsto a febbraio inoltrato.
Per quanto riguarda il sostituto del difensore danese il tecnico parmigiano schiererà al fianco di capitan Alessio Romagnoli il nuovo acquisto Tomori, che ha già ben figurato nell’esordio ai quarti di Coppa Italia contro l’Inter prendendosi cura in maniera egregia di top player del calibro di Lukaku, Sanchez e Lautaro Martinez.
Mentre per il ruolo di trequartista al posto di Calhanoglu sono in lizza Krunic, deludente sino ad oggi ma che non ha quasi mai giocato in questo ruolo a lui più congeniale, la new entry di gennaio Meité, anche lui è sembrato ancora fuori dai meccanismi della squadra, e infine Ante Rebic che potrebbe ricoprire una posizione insolita anche se ai tempi dell’esperienza all’Eintracht di Francoforte, stagione 2018/19 allenato da Adi Hütter ,aveva ricoperto questo ruolo in diverse occasioni con buoni risultati: in 10 match da trequartista aveva realizzato 4 reti e 3 assist.