Questa notte le Ong Sea-Eye e Mission Lifeline hanno salvato oltre 400 persone da una barca di legno a due piani.
Nella notte appena trascorsa le Ong tedesche Sea Eye e Lifeline hanno tratto in salvo 400 migranti a bordo di una nave di legno a due piani. Quando la nave Sea Eye 4 è giunta nei pressi della barca, che si trovava in acque SAR maltesi, era presente una falla che rischiava di far colare a picco l’imbarcazione.
Secondo quanto dichiarato dai soccorritori diverse persone, prima del loro intervento, si erano gettate in acqua senza giubbotti salvagente e sono stati recuperati in mare. Le operazioni di salvataggio si sono concluse dopo la mezzanotte. Ora la Sea Eye 4 si sta dirigendo in direzione di Lampedusa con un totale di 800 migranti, visto che altri 400 erano stati soccorsi nei giorni precedenti.
Entrambe le Ong hanno denunciato l’atteggiamento di Malta, che avrebbe ignorato le richieste di emergenza provenienti da AlarmPhone, nonostante l’imbarcazione di trovasse barca nella zona di ricerca e soccorso di pertinenza maltese.
Questa notte una barca a vela in balia delle onde con a bordo 75 persone si è incagliata sulle coste crotonesi. L’incidente è avvenuto nella località Le Cannella, nel comune di Isola Capo Rizzuto. Povvidenziale l’intervento da da parte degli uomini e delle donne di Polizia, Guardia Costiera e Croce Rossa di Crotone che non hanno esitato ad entrare in mare per soccorrere i migranti.
Nel cuore della notte le forze dell’ordine e i soccorritori sono stati allertati per la presenza di un veliero arrivato, sfuggendo ai controlli, sulla costa crotonese e, dopo essersi arenato, era rimasto in balia delle onde del mare forza 4. Nella zona, infatti, da qualche ora spirava un vento molto forte fino a 20 nodi che ha reso difficoltoso il soccorso. Il moto ondoso ha fatto inclinare la barca con il suo carico di esseri umani.
Non essendo possibile un salvataggio via mare, con l’ausilio di un canotto, è stato creato un ponte tra la barca e la spiaggia. Croce Rossa, Polizia e Guardia Costiera hanno tratto in salvo tutte le 75 persone, che in seguito sono state condotte al Cara di Isola Capo Rizzuto dove sono state rifocillate ed è stato verificato il loro stato di salute. Anche ieri mattina c’era stato un altro sbarco con 161 persone arrivate fino alla spiaggia a bordo di un peschereccio anche in quel caso non intercettato.