BARCELLONA. Il Barcellona torna a dare spettacolo e decide di farlo nel ritorno dei quarti di finale di Champions League, a discapito di un Manchester United che per l’occasione si presenta in maglia rosa, una divisa inusuale per il team che è conosciuto in tutto il mondo come i “Red Devils“. I diavoli rossi hanno perso colore e la verve dei giorni migliori, nulla hanno potuto contro un Messi ispiratissimo, trascinatore di una squadra che nel 2019 continua a crescere nella qualità di gioco e ad inanellare risultati positivi.
Per i padroni di casa Valverde conferma in toto la formazione dell’andata, affidandosi al trio d’attacco delle meraviglie formato da Coutinho, Suarez e Messi. In casa inglese invece coach Solskjaer cambia sostituendo il terzino Shaw, autore all’andata dello sfortunato autogol, fuori per somma di ammonizioni con Jones. Per il resto difesa e centrocampo sono confermati. Cambia invece molto in attacco dove è confermato il solo Rushford, mentre Lukaku e Dalot lasciano spazio a Martial e Lingard, la volta scorsa subentrati solo a gara in corso.
I blaugrana al Camp Nou sono imbattuti da 30 partite consecutive in Champions, attualmente è il record della manifestazione, grazie a 27 vittorie e 3 pareggi. In totale hanno una media realizzativa, tra le mura amiche, di 3,0 gol a partita in questa stagione di coppa, e ne subiscono media di 0,5 a gara. Il Barcellona si gioca l’opportunità di poter giocare una semifinale dopo 3 anni dall’ultima volta. Però Messi deve sfatare una maledizione che lo affligge da lungo tempo: il talento argentino non segna nella fase ad eliminazione diretta della Champions da ben 6 lunghi anni. Mentre i Red Devils negli ultimi 6 match ufficiali hanno incanalato una serie di risultati negativi, realizzando 2 sole vittorie e subendo 4 sconfitte. Il tecnico norvegese dello United non è nuovo ad imprese straordinarie in Champions, nella stagione 1998/99 conquistò proprio con questa maglia la Coppa grazie alla vittoria in finale per 2-1 sul Bayern Monaco, realizzando il secondo decisivo gol al 93′ minuto.
Lo United prova nei primi minuti a sorprendere i padroni di casa, Pogba tenta al 9′ il gol di pallonetto dalla metacampo, notando il portiere fuori dai pali, ma la conclusione non è precisa. Al minuto 11 l’arbitro assegna un rigore in favore del Barça per un fallo in area di Fred su Rakitic. Dopo aver visionato l’azione al Var, annulla la decisione e rimette il pallone in gioco. Grande dispiacere per Messi che aveva già preso in mano la palla per calciare il penalty. Al 13′ Rushford tenta la conclusione da fuori area, ma la sfera è facile preda di Ter Stegen . Al 16′ Messi illumina il Camp Nou: recupera un pallone della trequarti avversaria, si accentra verso l’area avversaria e scocca un preciso sinistro a giro imparabile. E’ la rete del vantaggio e la fine della maledizione, perché torna a segnare nella fase ad eliminazione diretta. Passano solamente 4 minuti ed “la Pulce” ci prende gusto, ruba palla nella metacampo avversaria e da fuori area, questa volta col piede destro, tira in porta. De Gea si distende e sembra arrivare sulla conclusione, ma la sfera passa sotto la sua ascella. L’errore del portiere spagnolo permette al capitano del Barcellona di siglare la doppietta personale e il 2-0. Sempre Messi al 26′ ha tra i piedi l’occasione di siglare la tripletta personale, ma il tiro è alto. Prima della fine della ripresa gli spagnoli sviluppano due nitide palle gol, ma questa volta è bravo De Gea a rifarsi dell’errore madornale sul secondo gol.
Nella ripresa continua il dominio dei blaugrana che trovano il 3-0 grazie ad una magia firmata da Coutinho, il brasiliano riceve palla da Jordi Alba, che aveva ricevuto palla da Messi, e pennella uno straordinario tiro a giro che si insacca all’incrocio dei pali. Questa volta De Gea è incolpevole. Il Barça gioca sul velluto e Messi al 64′ prova a coltivare sogni di gloria con una rovesciata in area, ma la conclusione non è precisa. Dal 70′ in poi gli spagnoli fanno girare palla con il tipico Tiki Taka che rappresenta il loro marchio di fabbrica. In pratica il Manchester Utd non sarà mai pericoloso se non al 75′ con un tiro di Lingard, finito alto sopra la traversa.
La partita termina con il 3-0 per i padroni di casa, che approdano in semifinale, dove affronteranno la vincente di Porto – Liverpool, terminata all’andata 2-0 per i Reds. Unica nota dolente è il fatto che Suarez non abbia ancora segnato in Champions nella stagione in corso, per cui i blaugrana dovranno cercare di sfatare un nuovo tabù prima della fine di questa competizione.
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto(71′ Semedo), Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Arthur(75′ Vidal); Messi, Suarez, Coutinho(81′ Dembele). Allenatore: Valverde.
Manchester United(4-3-3): De Gea; Jones, Lindelof, Smalling, A.Young; McTominay, Fred, Pogba; Rashford(73′ Lukaku), Lingard(80′ Sanchez), Martial(65′ Dalot). Allenatore: Solskjaer.
Arbitro: Brych (Germania).
Marcatori: 16′ e 20′ Messi, 61′ Coutinho
Ammoniti: 77′ Suarez
Espulsi: nessuno
Uomo chiave dell’incontro: Lionel Messi