Dalle prime luci dell’alba tra Nichelino e Borgaretto, comuni della cintura Sud di Torino, le forze di polizia sono in azione all’interno del capannone ex Fiat-Allis dove si è svolto il rave party illegale per riportare la normalità e sgomberare le persone presenti. Gli irriducibili che non hanno ancora abbandonato l’area serebbero ancora qualche centinaio.
Dalla Questura di Torino fanno sapere che l’obiettivo è quello di “impedire l’ulteriore prosecuzione dell’abusiva occupazione di terreni ed edifici“. Sino ad ora le forze dell’ordine hanno identificato oltre 3.000 persone e circa 1.500 mezzi tra auto, camper e furgoni. La procedura di identificazione e controllo dei partecipanti al rave e dei veicoli è proseguita anche nella notte ed è tuttora in corso.
Da sottolineare la presenza di numerosi partecipanti provenienti da nazioni estere come Francia, Olanda, Belgio e Austria. Secondo quanto scoperto dalle forze dell’ordine l’Italia è stata scelta come meta in quanto la possibilità di eludere i controlli sarebbe stata più alta rispetto ad altri paesi europei. Inoltre il luogo designato per il rave party sarebbe stato comunicato attraverso delle comunicazioni diffuse su gruppo Telegram. Fortunatamente l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di bloccare la partecipazione di oltre 20mila persone, pubblico previsto alla vigilia. Secondo alcune stime non confermate i partecipanti all’evento sarebbero stati circa 6mila.
Questa mattina sul luogo del rave party si sta svolgendo un tavolo di coordinamento al quale partecipano il Prefetto di Torino Claudio Palomba, il comandante provinciale dei Carabinieri, la Digos, il Questore, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, l’ASL TO5, la Croce Rossa e il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo.
Il tutto mentre la Polizia Municipale sta monitorando la situazione intorno all’area interessata e più in generale il tutto il territorio cittadino. Al fine di evitare ulteriori problemi è stato chiuso in entrambe le direzioni il tratto di Viale Torino che va dall’incrocio di Borgaretto fino alla rotonda dello svincolo di Stupinigi oltre all’uscita e all’ingresso in direzione sud della stessa tangenziale. Una misura necessaria in quanto nella zona è ancora numerosa la presenza di mezzi parcheggiati ovunque, tra cui mezzi pesanti, che si sta provvedendo a far spostare o togliere forzatamente
Le autorità locali fanno sapere che la situazione sanitaria al momento appare sotto controllo nonostante la Croce Rossa di Nichelino, con un presidio situato nelle vicinanze della ex fabbrica, abbia effettuato una ventina di interventi per lo più per fratture, intossicazioni da stupefacenti, abuso di alcol e alcuni casi di ipotermia. L‘episodio più grave è quello di un giovane che a causa di una caduta dall’alto si è fratturato il bacino.
A seguito di questo ennesimo sberleffo nei confronti delle leggi italiane sull’argomento è intervenuto il segretario nazionale Suilp (sindacato unitario di polizia, Felice Romano, che intervistato da la Stampa ha chiesto l’introduzione di leggi più severe. Romano sottolinea come attualmente chi chieda l’autorizzazione per una manifestazione e poi violi le regole debba pagare una multa di soli 276 euro, una cifra irrisoria per far desistere gli organizzatori dell’evento.
Inoltre non si dovrebbero concedere autorizzazioni così facilmente e in caso di necessità, come quello accaduto alle porte di Torino, bisognerebbe avere l’autorizzazione a sequestrare le attrezzature necessarie per lo svolgimento del rave come mezzi di trasporto, impianti audio e stereo. Solo in questo modo si potrebbe contrastare questo fenomeno illegale e pericoloso.