Secondo i primi dati della Maturità 2020 raccolti dal ministero dell’Istruzione sul 94% delle studentesse e degli studenti ammessi a svolgere l’esame, i diplomati risultano essere il 99,5%. Un dato che è abbastanza in linea con quello registrato lo scorso anno (99,7%) anche se leggermente in flessione (-0,2%).
Gli esami di maturità appena conclusi sono stati senza ombra di dubbio in gran parte condizionati dall’emergenza sanitaria causata della pandemia da Covid-19, che ha costretto il governo a mantenere solamente la prova orale in presenza. Il “particolare” anno scolastico vissuto ha anche costretto a rivedere il sistema di assegnazione dei crediti: il credito del triennio finale è passato da una valutazione di 40 a 60 punti, mentre al colloquio orale si potevano ottenere fino a 40 punti rimanenti. Il voto massimo finale possibile era come negli anni precedenti di 100/100, e si poteva ottenere la lode. Studentesse e studenti sono stati valutati da commissioni interne con la presenza di un Presidente esterno.
Inoltre un diplomato su due ha conseguito un voto superiore all’80. Sul sito del ministero dell’Istruzione sono disponibili, da oggi, i primi risultati degli esami fatti con l’emergenza sanitaria. Le studentesse e gli studenti promossi alla Maturità con 100 sono quasi raddoppiati salendo dal 5,6% dell’anno scorso al 9,9%. Aumentano complessivamente anche i diplomati con voti superiori a 80, dal 32,8% al 49,6%, quelli compresi tra 91-99 che sono il 15,9% (erano il 9,7%), e quelli tra 81-90 che sono il 21,2% (il 16% un anno fa). Mentre diminuiscono i 60 che passano dal 7% del 2019 al 5,1% di quest’anno, i voti compresi tra 61-70 dal 31,4% al 20,4% e quelli tra 71-80 che passano dal 28,7% al 24,9%.
Alla maturità 2020 i docenti hanno assegnato la lode a 12.129 studenti, equivalenti al 2,6% del totale dei candidati. Anche quest’ultimo dato è in decisa crescita (+4.616 studenti con lode) considerando che lo scorso anno le lodi furono in totale 7.513, pari all’1,5% sul totale dei diplomati. Osservando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e diplomati totali, la percentuale più alta si registra in Puglia (5,2%). Seguono Umbria (4%), Molise (3,8%), Calabria (3,7%).
La media dei voti più alta si conferma nei Licei, dove il 4,1% ha conseguito la lode, il 13% ha avuto 100, il 18,6% tra 91 e 99, il 22,8% tra 81 e 90. È ancora il Classico a primeggiare nella fascia di voto 81-100. Nei voti alti seguono gli indirizzi Tecnici, in cui ha conseguito la lode l’1,5% dei ragazzi, il 7,3% ha avuto 100, il 13,4% 91-99, il 19,1% 81-90. Nei Professionali, lode per lo 0,6%, 100 per il 5,3%, 91-99 per il 12,8%, 81-90 per il 20,3%.
Carlo Saccomando