“Nel trentennale del Trattato di Maastricht, che ha segnato un’importante tappa nel progetto europeo, siamo impegnati in un percorso che, con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sta coinvolgendo in un processo di rinnovamento e sviluppo la società e le istituzioni”. È quanto ha affermato Sergio Mattarella in un messaggio inviato ai Prefetti d’Italia alla vigilia della Festa della Repubblica. In sostanza si tratta di un appello affinché i Prefetti si facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale.
E a proposito di risorse del Pnrr il Presidente della Repubblica sottolinea come sia fondamentale per futuro dell’Italia “non dissipare le opportunità offerte dall’afflusso di risorse dell’Ue” attivando quelle risorse che possono incidere positivamente e in modo duraturo sulla vita dei cittadini.
Un pensiero, come è lecito, va anche alla guerra in Ucraina che per Mattarella non ha colpito solo il popolo ucraino ma tutto il Continente europeo. In questo senso tutta la comunità italiana, in occasione della Festa della Repubblica, “si raccoglie con orgoglio e convinta adesione intorno agli ideali che ne fondano l’identità e che costituiscono l’impegnativo orizzonte di quanti esercitano funzioni pubbliche“.
Ideali all’insegna di pace, libertà, uguaglianza e solidarietà sociale, ovvero quei valori che hanno caratterizzato la Carta costituzionale dopo la scelta del popolo italiano, attraverso il voto referendario del 2 giugno 1946, di passare dalla monarchia alla Repubblica
L’Italia ha dimostrato di essere d’esempio per molte altre nazioni mettendosi a disposizione con grande disponibilità e generosità per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina. Sforzi resi possibili grazie allo straordinario impegno del sistema di Protezione Civile, delle Prefetture, delle istituzioni regionali e locali e di tutte le componenti sociali coinvolte, e che secondo Mattarella “testimonia il vissuto del popolo italiano e la concretezza dei valori costituzionali”.
Il capo dello Stato ha poi voluto sottolineare il ruolo cruciale dei Prefetti definendoli ” laboriosi attori di unità e di coesione sociale” con il compito di garantire libertà civili, legalità e sicurezza, impegnati nel costante confronto con gli enti locali, nell’azione di mediazione sociale, nella gestione dei fenomeni migratori e delle emergenze.
Senza dimenticare che negli ultimi due anni gli amministratori locali e i pubblici funzionari si sono trovati ad affrontare sfide inedite e complesse, come quella dell’emergenza sanitaria e delle ripercussioni economiche e sociali delle crisi internazionali, motivo per il quale sono chiamati a “interpretare il proprio ruolo con accresciuto spirito di servizio e con l’obiettivo di offrire soluzioni tempestive ed efficaci”.
“Nel rinnovare ai Prefetti e a tutti coloro che rivestono pubbliche responsabilità auguri di buon lavoro, – conclude il Presidente Mattarella – con i sentimenti dell’apprezzamento della Repubblica per la loro azione, esprimo l’auspicio che la celebrazione del 2 giugno possa costituire per i cittadini una rinnovata occasione di riflessione sui valori costituzionali, ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese”.