Questa mattina si è svolto il colloquio privato tra Sergio Mattarella e papa Francesco, che domani compirà 85 anni. Si tratta dell’incontro di congedo del Presidente della Repubblica. Al termine della visita in Vaticano il pontefice ha ringraziato Mattarella: “Grazie della testimonianza, grazie, il meglio della testimonianza”.
La visita per Mattarella ha avuto inizio da Via della Conciliazione, poi si è spostato a Città del Vaticano da Piazza San Pietro. Transitando dall’Arco delle Campane, ha raggiunto il Cortile di San Damaso, quindi la Terza Loggia del Palazzo Apostolico per incontrarsi con il papa.
Il colloquio è durato tre quarti d’ora circa. Francesco ha consegnato al capo di Stato, il cui mandato presidenziale scadrà a fine gennaio 2022, il messaggio per la Giornata Mondiale della Pace che si terrà il prossimo 1° gennaio.
“Questo l’ho firmato l‘8 dicembre e non è stato ancora pubblicato. Questo che le do è un primo esemplare, da me firmato per lei questa mattina”, ecco le parole della guida della Chiesa Cattolica. Il Presidente ha risposto: “E’ un appello per quello che dicevamo, che è fondamentale”. Quindi il messaggio nelle mani di Mattarella è ancora del tutto inedito.
Congedatosi dal pontefice, il Presidente della Repubblica ha avuto un incontro con il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Durante i “cordiali colloqui in Segreteria di Stato è stata espressa soddisfazione per le buone relazioni intercorrenti tra la Santa Sede e l’Italia, e ci si è soffermati su alcune questioni relative alla situazione sociale italiana, con particolare riferimento ai problemi della pandemia e alla campagna di vaccinazione in atto, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani“.
Detto ciò, “sono state prese in esame tematiche di carattere internazionale, con speciale attenzione al Continente africano, alle migrazioni e al futuro e ai valori della democrazia in Europa“. Questa è la nota della Santa Sede sul colloquio avvenuto con Parolin.
Al termine dei 45 minuti del colloquio a porte chiuse ed il cerimoniale di rito, i due uomini si sono scambiati alcuni doni. Quelli di Mattarella consistono in una stampa panoramica sulla Città di Roma più un libro dedicato all’opera Madonna del cucito del pittore bolognese Guido Reni, vissuto tra il XVI ed il XVII secolo. Questa Madonna è nel Palazzo del Quirinale.
I doni di Francesco, oltre al citato messaggio, sono stati i volumi dei suoi scritti, il Documento sulla Fratellanza Umana firmato ad Abu Dhabi con il grande imam di Al-Azhar il 4 febbraio 2019.
Insieme a questi il libro sulla Statio Orbis datato 27 marzo 2020, ossia il momento di preghiera in una Roma deserta nel primo mese di pandemia, a cura della Libreria Editrice Vaticana, ed infine una pittura su ceramica raffigurante la Basilica di San Pietro vista dai Giardini Vaticani.
Riguardo al Documento sulla Fratellanza Umana, il capo di Stato italiano ha definito “bellissima” la scelta di Papa Francesco di firmarlo.
Sergio Mattarella ha condotto con sé la figlia Laura ed i suoi sei nipoti, tre sono figli di Laura e gli altri tre dell’altro figlio, Bernardo Giorgio. Al seguito del presidente c’era l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani, ed i responsabili di Segreterie del Quirinale con i loro coniugi.
Il primo dei vari incontri tra Mattarella e Papa Francesco risale all’aprile 2015, in Vaticano. Il capo dello Stato ha assistito a più occasioni nelle pubbliche uscite del pontefice.
Queste hanno avuto luogo sia al Quirinale, nel maggio 2017, sia in altre aree di Roma ed anche, per esempio, a Bari. L’evento era quello della Comunità Episcopale Italiana “Mediterraneo frontiera di pace” nel febbraio dell’anno scorso.
Tra le due altissime personalità c’è sempre stato un clima, sviluppatosi negli anni, di rispetto, cordialità ed amicizia. Su molti argomenti Mattarella ed il pontefice hanno trovato numerosi punti di intesa e condivisione.