• 22 Dicembre 2024
  • TECH

Mascherine sempre più hi-tech per fronteggiare il Covid-19

L’attuale emergenza sanitaria da Coronavirus sta colpendo diversi settori e ciò sta portando a un avanzamento tecnologico molto repentino. Uno degli oggetti più utilizzati di questo ultimo periodo sono sicuramente le mascherine protettive, dunque non possono che essere un banco di prova per chi è del settore. Sono stati creati appositamente dei modelli hi-tech di ultima generazione di questi indispensabili oggetti: estremamente all’avanguardia, sono in grado di filtrare fino al 99% di polveri, batteri e virus.

Tra i diversi modelli troviamo addirittura le maschere che si disinfettano autonomamente, riuscendo infatti a bloccare gli agenti contaminanti dell’aria sulla loro superficie e distruggendoli dall’interno. Queste sono anche dette U-Mask model two.

Una mascherina progettata durante il lockdown e quindi realizzata in smart working da un team italo-spagnolo di designer, esperti in tecnologia e innovazione è la Cliu Mask. E’ caratterizzata da uno schermo protettivo trasparente che permette la lettura del labiale, venendo quindi anche incontro alle esigenze di chi ha difficoltà uditive. Dotata di un sistema anti-appannamento e di bluetooth, microfono e sensori che con l’ausilio di un’app permettono a chi la indossa di monitorare la qualità del respiro e dell’aria.

mascherine hi-tech

E, ancora, troviamo le mascherine che interagiscono direttamente con lo smartphone che usiamo tutti i giorni, ossia le C-Face. Queste sono capaci di trascrivere messaggi tramite la nostra voce in tempo reale e di tradurle in otto lingue diverse. La start-up dietro a quest’ultimo progetto di cui vi abbiamo parlato è giapponese. E’ superfluo dirvi che, anche su questo punto di vista, sono decisamente un passo avanti.

Infine, la scorsa estate, la Electronics ha presentato PuriCare Wearable Air Purifier che è disponibile da qualche settimana sul mercato internazionale. La mascherina risolve il problema della scarsa qualità di alcune mascherine fai-da-te e della difficoltà di reperimento delle maschere usa e getta. Impiega due filtri H13 HEPA simili a quelli utilizzati nei prodotti LG per la purificazione dell’aria domestica. E così permette di avere aria fresca e pulita sia negli ambienti chiusi che all’esterno.

Grazie al doppio ventilatore e al sensore respiratorio brevettato, il purificatore d’aria indossabile di LG consente di inspirare aria pulita e filtrata, mentre il sensore respiratorio rileva il ciclo e il volume del respiro di chi lo indossa e regola di conseguenza il doppio ventilatore a tre velocità. Le ventole accelerano automaticamente per assistere l’aspirazione dell’aria e rallentano per ridurre la resistenza durante l’espirazione e rendere la respirazione più fluida.

Piero Abrate

Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

Articoli correlati