In Italia da giorni non si parla d’altro specie a seguito dell’ultimo DPCM che ha rimandato ancora l’apertura delle palestre: giusto riaprire o davvero troppo rischioso si chiedono clienti e gestori? Il dibattito si é fatto maggiormente infuocato a seguito dell’iniziativa di GimFIVE che come pioniera l’11 gennaio scorso ha riaperto la prima palestra a Modena Est ed il 15 gennaio ha proseguito con le altre 11 palestre del brand partecipando all’iniziativa nazionale IOAPRO, i gestori vogliono riaprire, il settore é al collasso e qualsiasi iniziativa potrebbe davvero essere presa in considerazione.
Ecco perché non é passata inosservata la proposta che é giunta dalla Francia, ossia la ministra Roxana Maracineanu ha annunciato l’arrivo della mascherina da sport, un dispositivo che permetterebbe di riaprire in sicurezza le palestre nonostante la pandemia. Una proposta di questo tipo come potrebbe essere percepita in Italia? Considerando che fino ad oggi gli sportivi hanno sempre lamentato di non riuscire a respirare con la mascherina e che questa sia assolutamente dannosa se tenuta facendo attività sportiva. Cosa ha di diverso questa mascherina rispetto alle altre e cosa la renderebbe idonea?
Le palestre lo sanno ormai tutti gli appassionati sono chiuse al pubblico da ottobre, quanti ci tengono in modo particolare al loro fisico stanno proseguendo, seppur con fatica, gli allenamenti a casa, da soli o seguendo workout disponibili su internet. Altri invece preferiscono dedicarsi alla corsa, ma molti concordano, ad oggi, sul fatto che fare attività fisica con le mascherine in dotazione in Italia sarebbe impossibile. Anche le misure anti-covid varate dalle palestre prima della chiusura ad ottobre prevedevano infatti l’uso del dispositivo medico solo negli spogliatoi e fino al momento di inizio attività.
Certo allenarsi da soli, in casa, con strumenti ridotti, non é la stessa cosa che frequentare una palestra e seguire i consigli del proprio personal trainer, ma purtroppo l’ultimo DPCM ha confermato la chiusura delle palestre. Se si esclude qualche ‘palestra ribelle’ che ha provato a riaprire, la maggior parte delle palestre al momento restano chiuse con tutti i danni economici derivanti. Ecco perché la mascherina da sport prodotta in Francia sta comunque destando curiosità.
Potrebbe essere questa la soluzione per riaprire prima le palestre ed accelerare dunque il ritorno ad una pseudo normalità?
In Francia dopo ben 7 mesi di ricerca, pare che se otterrà la certificazione necessaria, davvero potrebbe essere messa sul mercato la mascherina sportiva che potrebbe cambiare le sorti dei gestori e dei clienti delle palestre.
Raphael Dubi, responsabile dello sviluppo del nuovo prodotto da Décathlon, spiega che la difficoltà maggiore é stata proprio quella di cercare di fare un prodotto che avesse una protezione efficace dal punto di vista sanitario, ma abbastanza sottile per respirare e muoversi, anche perché con il ritmo respiratorio che si intensifica respirare attraverso una mascherina può davvero divenire complicato.
Ecco che Raphael Dubi spiega: “Abbiamo lavorato su una filtrazione con permeabilità. La mascherina deve anche essere comoda, con un supporto, in modo che rimanga sul viso quando ci si muove in sicurezza”– La ministra si dice contenta di questa scoperta che se approvata permetterebbe la riapertura di un settore molto colpito anche all’estero.
Ma in Italia una soluzione di questo tipo potrebbe servire, come potrebbe essere accolta da gestori e clienti?
Abbiamo provato a guardare sui social dove la notizia é stata divulgata ed i pareri come spesso accade sono contrastanti, vi é chi si dice completamente favorevole a qualsiasi iniziativa, dunque anche alla mascherina sportiva, se questo volesse dire riaprire i centri sportivi al chiuso e dunque riprendere da subito le attività, e poi vi é chi assolutamente si dice contrario a qualsiasi dispositivo che limiti la respirazione in fase di attività fisica.
Un limite eccessivamente grande, lo definiscono molti appassionati di sport, in quanto spesso chi fa attività cardio, fatica già a respirare normalmente per la difficoltà e l’intensità degli esercizi, figurarsi, dicono, con una mascherina davanti alla bocca.
Ad oggi purtroppo non abbiamo avuto modo di imbatterci in pareri medici al riguardo, sarebbe davvero molto interessante sapere cosa ne pensano gli esperti su questa idea delle mascherine da sport. A vostro avviso potrebbe essere la nuova soluzione, dato il contesto pandemico in atto, per ripartire prima o il rischio é quello di allontanare i clienti che ,se costretti ad indossarla, forse preferirebbero allenarsi a casa in assoluta libertà?