Martin Garrix è tornato con un nuovo singolo intitolato “Drown“, in collaborazione con il cantante emergente Clinton Kane. Grazie alla potente voce di Kane, perfetta per il caratteristico stile Garrix, il dj e produttore multiplatino con questo brano dà l’ennesimo esempio del suo talento naturale nel lavorare con cantanti brillanti provenienti da ogni angolo del pianeta.
Nato da genitori norvegesi e filippini e vissuto in vari Paesi, principalmente Regno Unito e Australia, Kane è cresciuto studiando canto, chitarra, pianoforte e batteria. Negli ultimi 15 mesi, Clinton ha condiviso 20 canzoni originali, che hanno riscosso enorme successo tra i fan e su internet: il suo canale Youtube vanta 314mila iscritti e vanta alcuni video che hanno superato abbondantemente il milione di visualizzazioni.
Da quando ha firmato con la Columbia nell’aprile 2019, ha pubblicato il suo EP di debutto, raccontando i momenti più vulnerabili che ha vissuto finora. Clinton ha pubblicato la sua ultima canzone “So I Don’t Let Me Down” nel dicembre 2019, che è stata ispirata dalla sua vita di artista e illustra in dettaglio le sue lotte personali. Siccome le sue canzoni sono diventate la cura per sé stesso, Clinton spera che abbiano lo stesso effetto per qualcun altro.
L’artista giramondo in riferimento a questa speciale collaborazione ha affermato: «Martin è una persona molto carina e con un incredibile talento. È stato molto divertente scrivere e lavorare con lui su questa traccia. In realtà ci siamo incontrati solo dopo aver completato la canzone a causa di problemi logistici. Fortunatamente c’è la tecnologia!».
«Realizzare questo brano con il mio amico Clinton Kane è stato fantastico! – ha replicato un Garrix entusiasta, che ha voluto esaltare le doti del giovane artista – Ha un talento pazzesco, andiamo molto d’accordo e questo rende le sessioni in studio molto divertenti! Sono davvero contento del risultato finale».
Per Garrix il 2020 è iniziato alla grande: un viaggio in Antartide gli ha cambiato la vita ed è stato nominato Official Music Artist di Uefa Euro 2020. La manifestazione si terrà per la prima volta in tutto il continente, con 12 città ospitanti, per celebrare i 60 anni della competizione: Amsterdam, Baku, Bilbao, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Dublino, Glasgow, Londra, Monaco, Roma e San Pietroburgo ospiteranno tutte le partite della prossima estate.
L’artista sta attualmente lavorando all’inno ufficiale della manifestazione, sarà svelata al mondo intero questa primavera, e che verrà eseguita per la prima volta durante la cerimonia di apertura dei prossimi Europei di calcio, il 12 giugno allo stadio Olimpico di Roma. Oltre alla canzone ufficiale, Martin Garrix produrrà anche la musica che accompagnerà in campo le squadre così come tutti i temi musicali della manifestazione e delle relative trasmissioni televisive ufficiali.
Di Martin Garrix e dei suoi successi globali sappiamo ormai tutto: le sue produzioni hanno fatto il giro del mondo, “Animals” pubblicato a Giugno 2013, è stato un successo eccezionale e un punto di svolta per l’industria musicale, raggiungendo i vertici delle classifiche di vendita in molti Paesi e superando 1 miliardo di stream.
Per ben 3 volte ha raggiunto la posizione #1 della Top 100 DJ Mag. I sette anni successivi sono stati segnati da una marcia trionfale nella musica dance, conquistando palcoscenici in tutto il mondo e rilasciando molte hits tra cui “Scared To Be Lonely” con Dua Lipa, “There For You” “con Troye Sivan, “Ocean” con Khalid, “Summer Days” con Macklemore e Patrick Stump di Fall Out Boy, “Home” e “High On Life” con Bonn, “Used To Love” con Dean Lewis.
Gli sono stati assegnati due EMA MTV, un riconoscimento “Man of Today” del British GQ, per due volte è entrato nella lista “30 Under 30” di Forbes, per tre volte è entrato nella lista “21 Under 21” di Billboard, ed è stato anche premiato con l’“EDM Power Players” di Billboard.
A proposito di partecipazioni ad eventi sportivi di rilievo Garrix nel recente passato vanta un’importante performance durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali del 2018 a PyeongChang, in Corea del Sud.
Carlo Saccomando