Partito dalla Terra il 26 novembre del 2011 e atterrato su Marte il 6 agosto 2012 il rover della NASA Curiosity ha regalato al mondo scientifico immagini, dati e analisi di valore inestimabili. Lo si deve agli strumenti scientifici della quale è stata attrezzata, molto più avanzati rispetto a quelli di qualunque altra missione precedente sul pianeta rosso.
Scopo principale della missione è quello di investigare sulla passata e presente capacità di Marte di sostenere la vita. Missione la cui durata prevista era di almeno un anno marziano (circa 2 anni terrestri) ma è tuttora in corso (2937 sol, 8 anni terrestri).
Oggi la Nasa, attraverso YouTube, ha diffuso le straordinarie immagini a 360° del panorama dettagliatissimo di Marte, ottenuto mettendo insieme oltre mille foto e oltre 1,8 miliardi di pixel. Il filmato in questione, intitolato “Autoritratto del Rover Curiosity al sito di perforazione Buckskin” ci mostra la combinazione elaborata dalle 92 esposizioni prese dal Mars Hand Lens Imager (MAHLI) del rover Curiosity durante il Sol 1065 del lavoro di Curiosity su Marte.
Il Sol 1065 risale al 4 agosto 2015 quando il rover aveva festeggiato i 3 anni di permanenza sul pianeta rosso, percorso circa 11 chilometri e acquisito oltre 256.000 immagini sorprendenti. Tre anni definiti dalla NASA “fantastici” e “pieni di una serie di importanti scoperte scientifiche”.
La cattura delle immagini è stata possibile grazie all’ausilio del braccio robotico, che non è visibile nel mosaico. I movimenti del polso e le rotazioni della torretta sul braccio hanno permesso a MAHLI di acquisire le immagini che compongono il mosaico, che è montato su una torretta all’estremità dello stesso.
In riferimento a quei momenti del 2015 Lauren Edgar, geologa ricercatrice presso l’USGS Astrogeology Science Center e membro del team scientifico MSL scrive: “Per festeggiare l’inizio del quarto anno su Marte, Curiosity si sta allontanando dall’affioramento del Leone e tornando verso l’affioramento di Missoula. Mi rendo conto che Curiosity sia davvero cresciuta in questi ultimi due anni e si stia comportando come un vero geologo sul campo, interpretando rapidamente i dati scientifici chiave e rivisitando i siti che miglioreranno la nostra comprensione della storia geologica qui.”
Inoltre è di ieri la notizia che NASA, attraverso la campagna Mars Sample Return (MSR), ed ESA hanno intrapreso una rivoluzionaria partnership che permetterà di portare sulla Terra campioni incontaminati da Marte per studi scientifici. Il tutto sarà possibile con tre veicoli spaziali avanzati: il rover Mars 2020 Perseverance, che si occuperà del carotaggio dei campioni di roccia e suolo, Mars Ascent Vehicle sarà deputato al lancio in orbita dei campioni e infine l’Earth Return Orbiter recupererà i campioni in orbita attorno a Marte e li porterà in una capsula di contenimento altamente sicura per il ritorno sulla Terra nel 2030.
Carlo Saccomando