Sul caso dei due marò il Tribunale arbitrale internazionale ha dato ragione all’Italia. I giudici hanno riconosciuto “l’immunità” dei Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in relazione ai fatti accaduti il 15 febbraio 2012 e all’India viene pertanto precluso l’esercizio della propria giurisdizione nei loro confronti.
Il Tribunale ha accolto la tesi fortemente sostenuta dall’Italia in tutte le sedi giudiziarie, ovvero che i militari erano funzionari dello Stato italiano, impegnati nell’esercizio delle loro funzioni e pertanto immuni dalla giustizia straniera.
Quindi la giurisdizione del caso Lexie passa all’Italia, che potrà così riavviare il procedimento penale sui fatti occorsi nel 2012, aperto a suo tempo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. L’incidente era accaduto nelle acque dell’Oceano Indiano, episodio nel quale era rimasta coinvolta la nave “Enrica Lexie” battente bandiera italiana
Inoltre, secondo i giudici “l’Italia ha violato la libertà di navigazione e dovrà pertanto compensare l’India per la perdita di vite umane, i danni fisici, il danno materiale all’imbarcazione e il danno morale sofferto dal comandante e altri membri dell’equipaggio del peschereccio indiano Saint Anthony“, a bordo del quale morirono i due pescatori del Kerala. Al riguardo, il Tribunale ha invitato le due Parti a raggiungere un accordo attraverso contatti diretti.
A seguito della comunicazione ricevuta da parte del Tribunale arbitrale internazionale lo Stato Maggiore della Difesa ha convocato immediatamente i due fucilieri per comunicare l’esito del procedimento arbitrale.
Carlo Saccomando