• 23 Novembre 2024
  • CRONACHE

Mafia a Roma, sequestrati beni a esponente del clan Gambacurta

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coadiuvati dai comandi dell’Arma competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro anticipato dei beni, finalizzato alla confisca, nei confronti di Marco Ciaccia, già condannato per gravi violazioni della normativa speciale sugli stupefacenti ed estorsione.

Secondo quanto scoperto nel corso delle indagini il Ciaccia risulta associato al gruppo criminale capeggiato da Franco Gambacurta, sgominato dagli stessi Carabinieri di via In Selci con l’operazione denominata “Hampa – Malavita” del giugno 2018, è stato già destinatario di sequestri di prevenzione, in qualità di terzo interessato, nell’ambito della misura patrimoniale eseguita a carico dello stesso Gambacurta.

Nel corso delle indagini patrimoniali inerenti questo procedimento penale si era appurato come Ciaccia si fosse prestato a fittizie intestazioni come ad esempio le quote sociali della “Polisportiva dilettantistica Montespaccato” e della “Olympus Sport Center S.R.L.” con sede in Roma.

Mafia Roma
Pattuglia dei carabinieri

Lo scorso maggio i reggenti del clan Gambacurta erano stati condannati a svariati anni di carcere

Nello scorso maggio il boss dell’omonimo clan soprannominato nell’ambiente criminale “zio Franco” è stato condannato a 30 anni di carcere, mentre agli altri due reggenti Massimiliano e Roberto Gambacurta è stata inflitta una condanna rispettivamente di 18 e 13 anni di carcere.

Sequestrati oltre 77mila euro in contanti oltre a orologi e gioielli di ingente valore

Il decreto di sequestro, emesso ai sensi della vigente normativa Antimafia, è stato emesso dal Tribunale di Roma – III Sezione Penale Misure di Prevenzione, su richiesta della DDA della Procura della Repubblica di Roma. Tale confisca riguarda due rapporti finanziari, due moto, la somma di € 77.445,00 (già oggetto di sequestro penale operato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma nell’ambito del procedimento penale per l’operazione “Alba Tulipano”) nonché svariati gioielli in oro e diamanti, quattro orologi in acciaio/oro ed un cronografo in oro e diamanti, realizzati da celebri case orologiaie. In particolare, gli orologi e i gioielli, all’esito di una stima speditiva risultano di ingente valore, ampiamente superiore ai centomila euro.  

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