FOLIGNO. E’ quanto sarebbe successo in una scuola elementare di Foligno, occasione nella quale un maestro supplente avrebbe indicato agli alunni il compagno di colore affermando “guardate quanto è brutto“. Il bambino successivamente sarebbe stato messo in castigo, davanti alla finestra con le spalle rivolte verso la classe. L’insegnante si sarebbe giustificato per il gesto sostenendo di avere sostenuto un esperimento sociale. La vicenda sarebbe salita agli onori, in questo caso sarebbe più corretto affermare disonori, della cronaca via Facebook attraverso il post di un genitore, successivamente cancellato dal social network. La dirigente dell’ufficio scolastico ha dichiarato: ” Siamo stati informati di questo presunto caso e stiamo predisponendo tutti gli accertamenti necessari“. Sul caso ha chiesto una relazione il ministero dell’Istruzione attraverso l”ufficio regionale scolastico dell’Umbria.
A margine dell’accaduto sono voluti intervenire i Frati di Assisi “Episodi anacronistici fuori dal tempo, fuori dalla storia, fuori dall’umanità. In merito a quanto successo nella scuola di Foligno auspichiamo si faccia chiarezza e se fosse confermato quanto accaduto – ha dichiarato il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti – chi ha responsabilità prenda seri e significativi provvedimenti. Qualsiasi forma di xenofobia va condannata e perseguita“. Il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, Padre Enzo Fortunato, ricorda anche che “la città di Foligno ci ricorda uno dei gesti più inclusivi della vita di San Francesco quando vendette tutto per dare dignità all’uomo“.