La notizia è di quelle che fanno credere ancora ai miracoli del Natale: la liberazione di alcuni macachi utilizzati per le sperimentazioni. Il giorno della Vigilia, infatti, nove esemplari di questa specie sono stati liberati nel Centro di Recupero di Semproniano in Toscana, con cui la Lav, Lega antivivisezione, collabora, e dove sono già ospitate due colonie dismesse dai laboratori dell’Università di Modena e di Padova. L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha dato un segnale importante, segnando un altro passo decisivo nella battaglia contro la sperimentazione animale in Italia.
I primati godono di particolari tutele, sostiene la Lav, e il loro utilizzo è vietato, tranne in particolari casi per cui sono richieste evidenze scientifiche ed etiche. “Ora, dopo l’ennesima conferma che i più importanti centri di ricerca pubblica stanno chiudendo le linee di sperimentazione sui primati, chiediamo al ministro Speranza di revocare l’autorizzazione dell’anacronistico e doloroso progetto in atto sui macachi di Torino, in uso all’Università di Parma (vicenda per la quale abbiamo presentato appello al Consiglio di Stato, che si pronuncerà a fine gennaio), in linea con i nuovi orientamenti della comunità scientifica, e in risposta agli oltre 420mila italiani che hanno firmato la nostra petizione a riguardo”, comunica la Lav sul proprio sito.