TARANTO. ArcelorMittal Italia ha annunciato la nomina di Lucia Morselli a presidente del Consiglio di Amministrazione e amministratore delegato da ieri, in sostituzione di Matthieu Jehl, che assumerà nuove responsabilità all’interno dell’azienda. «Non esiste forse oggi in Italia una sfida industriale più grande e più complessa di quella degli impianti dell’ex Ilva. Sono molto motivata dall’opportunità di poter guidare ArcelorMittal Italia, e farò del mio meglio per garantire il futuro dell’azienda e far sì che il suo contributo sia apprezzato da tutti gli stakeholder», ha commentato Morselli. Riconosciuta come una delle più importanti manager italiane, ha iniziato la sua carriera in Olivetti, passando poi in Accenture, e in Finmeccanica. Membro del consiglio di amministrazione di Essilor-Luxottica, Telecom Italia, Sisal e ST Microelectronics, è stata amministratore delegato in numerose società tra cui Acciai Speciali Terni SPA, Berco Group, BioEra S.p.A., Mikado S.p.A., Tecnosistemi S.p.A., Stream (Sky) S.p.A. e Telepiù Group. Geert van Poelvoorde, Ceo di ArcelorMittal Europe, Flat Products, ha dichiarato: «Siamo molto lieti di dare il benvenuto a Lucia come nuovo Presidente e Ceo di ArcelorMittal Italia. Lucia è riconosciuta come una business leader di grande esperienza che ha dato un contributo significativo all’industria italiana. La sua esperienza e le sue competenze saranno molto preziose per ArcelorMittal Italia nello sforzo di rendere l’azienda più sostenibile e di rafforzare il consenso sul futuro dello stabilimento di Taranto».
Intanto in città, l’attivista Luciano Manna posta su Facebook che questa mattina per la seconda volta le mamme del Tamburi bloccano i lavori della Corbelli – Vera Corbelli dal 2014 è Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto – davanti alla scuola Deledda “perché le pale meccaniche movimentano terra vicino le classi con gli alunni, senza neanche bagnare la terra come prescritto da Arpa. La volta scorsa che le mamme bloccarono i lavori, il 25 settembre alla Vico, finì che i giornali il giorno dopo riportarono solo la nota stampa della Corbelli che parlava di falso allarme”. E, a proposito delle dichiarazioni dei protagonisti della vicenda dell’ex Ilva, ora ArcelorMittal, andate in onda nel programma PresaDiretta su Rai 3 lunedì 14 ottobre scorso, afferma: “Apparentemente spiazza un Rinaldo che sembra mostrarsi il sindaco dei primi mesi, quasi ambientalista, ma la salute dei cittadini non si difende in tv a ridosso di una campagna elettorale previo patto di non belligeranza con Michelone. Un sindaco ha strumenti ben definiti per difendere i cittadini e se nello svolgimento delle sue funzioni di ufficiale di governo e di autorità locale sulle emergenze sanitarie e di igiene pubblica omette di adottare un provvedimento contingibile ed urgente al fine di prevenire e di eliminare i gravi pericoli derivanti dalle criticità ambientali, commette un delitto ai sensi del Codice Penale e finisce sotto processo. A quel punto le comparsate in tv compaiono anche come aggravante, perché testimoniano conoscenza e coscienza delle criticità ambientali alle quali non risponde come dovrebbe”.
Simona Cocola