A tre giorni dall’inizio del campionato di Serie A il calciomercato si infiamma: il Napoli mette a segno il colpo Hirving Lozano, che rinforza senza ombra di dubbio la rosa e che potrebbe aumentare in maniera esponenziale le chance di contendere lo scudetto alla favorita da tanti anni a questa parte, ossia la Juventus. Senza considerare la concorrenza dell’Inter, che proprio come la squadra campana ha effettuato una campagna acquisti mirata e con l’arrivo di Antonio Conte non può far altro che puntare in alto.
La trattativa che ha portato Lozano al Napoli è stata lunga e tortuosa. La corte al giocatore da parte del club di De Laurentiis è stata evidente sin dai primi giorni di ritiro estivo a Dimaro. Nonostante il giocatore avesse già trovato un accordo di massima con il club partenopeo, gli olandesi del Psv Eindhoven hanno preferito temporeggiare attendendo l’esito dell’importante incontro di qualificazione in Champions League, disputato a fine luglio, contro il Basilea. L’uscita dalla competizione contro la squadra svizzera infine ha accelerato la trattativa.
L’accordo tra i due club è stato trovato sulla base di 42 milioni bonus inclusi, mentre il 24enne firmerà un contratto superiore a 4 milioni a stagione per cinque anni. Per De Laurentiis si tratta del colpo di mercato più caro della sua presidenza: precedentemente il primato spettava all’acquisto di Gonzalo Higuain dal Real Madrid, nel 2013, per 39 milioni di euro. Si parla del possibile inserimento nel contratto di una clausola rescissoria da 130 milioni, indiscrezione al momento non confermata.
Come caratteristiche tecniche l’attaccante esterno messicano è un’ala sinistra naturale, ma negli anni è riuscito ha ricoprire in maniera egregia il ruolo di ala destra oppure di trequartista dietro le punte. Potrebbe anche essere adattato nel ruolo di seconda punta in un ipotetico attacco a due al fianco di Milik o Mertens, anche se per caratteristiche complementari sarebbe più utile affiancarlo ad una prima punta come l’attaccante polacco. Mentre in coppia con il belga finirebbe per formare una coppia di due cosiddetti “falsi nueve“.
L’attaccante esploso nelle giovanili del Pachuca, che beneficerà di una percentuale sulla vendita, lo scorso anno ha realizzato 26 reti in 49 incontri ufficiali. In due anni nel campionato olandese ha una media realizzativa che supera 1 gol ogni 2 match: in 62 gare ha messo a segno un bottino di 35 reti.
Nello scacchiere di Ancelotti potrebbe sostituire Insigne sulla sinistra, il capitano partenopeo è considerato tra gli elementi fondamentali ma nello scorso campionato è stato l’attaccante meno utilizzato tra i quattro d’attacco con un totale di 28 partite disputate, Callejon sulla destra, non è un caso che nello scorso campionato in alcuni momenti abbia faticato molto pur disputando 47 gare totali, oppure Mertens partendo dalla posizione di trequartista o seconda punta.
Carlo Saccomando
