BUCAREST. Non esiste nello sport solo il “Triplete” calcistico, ci sono imprese sportive che eguagliano, e in qualche misura superano, quelle delle squadre di calcio ma che non vengono valorizzate quanto meriterebbero . A dimostrarlo è uno straordinario atleta italiano che ha fatto della lotta sportiva la sua ragione di vita: il suo nome è Frank Chamizo.
L’impresa eccezionale del lottatore italocubano, che entrerà di diritto nella storia di questo sport, è avvenuta ieri ai Campionati Europei di lotta che si stanno disputando a Bucarest. Per la prima volta un lottatore è stato capace di conquistare tre titoli continentali in tre differenti categorie.
Chamizo aveva conquistato il primo oro europeo nei -65 kg a Riga (Lettonia) nel 2016, e bissato il successo nel 2017 a Novisad (Serbia) nei -70 kg . Lo scorso anno aveva già avuto l’opportunità di realizzare il record
nei -74 kg a Kaspiysk (Russia), invece si era dovuto accontentare del bronzo. Il lottatore azzurro ha lavorato intensamente un anno e ieri è riuscito a realizzare la storica impresa.
Nel percorso che lo ha portato in finale l’azzurro aveva avuto la meglio in primis sul russo Timur Bizhoev per 3-0, ai quarti sul bulgaro Miroslav Stefanov Kirov per 5-0 e in semifinale sull’azero Khadzhimurad Gaszhiyev per 6-2.
In finale ha affrontato il francese Zelimkhan Khadjjev, vice campione europeo uscente. Frank affronta il match senza alcun timore reverenziale, si nota che è decisamente più in forma dell’avversario. Lo denota il fatto che riesce a mettere a segno i primi due punti dopo appena 28”, raddoppia poco dopo e chiude la prima parte dell’incontro sul 6-0. Khadjjev prova una timida reazione, ma “The Magician” lo tiene a bada senza troppa fatica sorprendendolo nuovamente con altri due punti. Il risultato finale è un netto 8-0 , che gli permette di salire meritatamente sul gradino più alto del podio. Dopo la vittoria Chamizo ha dichiarato: “Sono contentissmo. Tutto questo lo faccio per chi mi segue, per la Fijlkam, per i miei compagni e per tutto il team azzurro, spero che siano felici quando me. Sono tornato!”.