Volano ancora le quotazioni dell’oro spinte dalle molteplici incertezze sui mercati e raggiungono il massimo da 6 anni a questa parte. Sui mercati asiatici il lingotto con consegna immediata guadagna ancora l’1,2% e sfiora i 1.440 dollari l’oncia per poi passare di mano 1.36 dollari.
“L’oro non è stato in grado di abbattere la prima resistenza piazzata a 1.288 dollari l’oncia, confermando che i tempi non sono ancora maturi per un altro rally del lingotto”, afferma Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades. Nonostante l’escalation di tensioni tra Stati Uniti e Iran e il tweet di Trump che dettaglia la sua intenzione di imporre dazi più elevati sui beni cinesi, c’è ancora un po’ di incertezza nei mercati finanziari. “Le azioni hanno perso terreno negli ultimi giorni, ma senza panico di vendite”, aggiunge l’esperto ricordando che l’oro mantiene il livello di supporto di 1.280 dollari, dimostrando che la pressione al ribasso è ben contenuta in questo scenario.