Come già preannunciato ieri la Regione Lombardia dopodomani entrerà in ‘modalità coprifuoco’: la misura entrerà in vigore da giovedì 22 ottobre dalle ore 23 alle 5 e sarà valida fino al 13 novembre. L’ordinanza emanata oggi porta la firma del ministro della Salute Roberto Speranza e del presidente della Regione, Attilio Fontana.
Nello specifico saranno consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute, in ogni caso sarà consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza e sarà obbligatorio avere al seguito l’autodichiarazione per certificare gli spostamenti, così come avvenuto in tutta Italia la scorsa primavera durante la fase più stringente del lockdown.
«Noi siamo qua per cercare di trovare delle soluzioni, perché se la pandemia si scatena in una grande città l’effetto è dirompente». Queste le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ai microfoni di Radio Deejay, in riferimento al notevole aumento dei casi in città e provincia riscontrato nelle ultime settimane. «Questo per dire che la situazione è oggettivamente grave – ha aggiunto Sala – e io non posso stare qua a girarmi dall’altra parte, bisogna fare le cose con buonsenso”.
I dati sul contagio in Regione sono impietosi e come se non bastasse quelli registrati oggi evidenziano oltre 4000 nuovi positivi a fonte di circa 36 mila tamponi eseguiti. Un nuovo record negativo per la Lombardia che portano il rapporto tamponi/positivi intorno all’11%, in aumento rispetto al 9,3% riscontrato ieri. Il precedente record di casi positivi era del 21 marzo scorso con 3251 positivi ma un numero di tamponi molto più contenuto. Dei nuovi positivi circa 300 sono ricoverati in reparti Covid e un decina in più sono i pazienti in terapia intensiva.
In una nota il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine della riunione della Giunta ha varato un provvedimento, proposto dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, che prevede la riapertura nei prossimi giorni delle strutture sanitarie temporanee allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e di Bergamo. Un provvedimento che permetterà di disporre di ulteriori 201 posti letto aggiuntivi di cure intensive.
Inoltre in Lombardia c’è “seria preoccupazione” da parte dei vertici degli uffici giudiziari milanesi per l’aumento del numero dei casi di positività al Covid nel Palazzo di Giustizia: nelle ultime ore è giunta notizia che un altro pm è risultato positivo, si tratta del sesto in pochi giorni, mentre diversi altri casi si segnalano nel Palagiustizia e anche negli uffici del giudice di pace una funzionaria è risultata positiva. I vertici stanno studiando quali misure adottare, anche perché mancano norme di riferimento che consentano loro di intervenire in modo diretto sulla situazione.
Carlo Saccomando