• 27 Novembre 2024
  • SPORT

L’omaggio di San Siro a Kobe Bryant è da brividi: “Legends never die”

Prima del match dei quarti di finale di Coppa Italia tra Milan e Torino, la società rossonera ha deciso di tributare un commovente saluto nei confronti di Kobe Bryant, stella Nba che domenica ha perso la vita in un incidente aereo nel quale sono state coinvolte altre otto persone tra cui la figlia Gianna Maria.

Il tributo dell’AC Milan per Kobe Bryant

È grazie alle leggende che viviamo la storia, attraverso la loro gloria viviamo la loro storia. Le passioni ci avvicinano e quando una leggenda è un grande uomo che declama, canta e grida al mondo i nostri colori avrà i nostri cuori per sempre.” Queste le prime parole lette da Gemano Lanzoni, speaker ufficiale del Milan, in un Meazza al buio, illuminato solamente a bordo campo dai led luminosi a bordo, che mostrano la scritta #SempreKobe.

Seguono le note del celeberrimo brano dei Queen ‘Who wants to live forever‘ e il club, a nome di tutti gli appassionati di sport, si stringe intorno alla famiglia del Black Mamba e a tutte le famiglie di coloro che hanno perso la vita nel tragico incidente in elicottero. “AC Milan ricorda un grandissimo campione, tifoso rossonero, uno sportivo esemplare, un professionista dall’etica integerrima, un marito, un padre, un uomo.

Infine l’addio ad un campione che sarà celebrato per sempre come un mito sportivo: “La tua memoria rimarrà sempre viva nei nostri cuori, i tuoi insegnamenti ispireranno ancora altre generazioni. Per sempre ‘Legends never die’. Sempre Kobe.

kobe bryant san siro
#SempreKobe (Twitter)

Lo spirito mai domo del Black Mamba ha pervaso lo stadio San Siro

Parole profonde, parole che hanno toccato il cuore e le anime degli spettatori presenti allo Stadio, i telespettatori da casa e tutti coloro che hanno potuto vedere il video sul web. Lo spirito di Kobe ha pervaso il match di ieri, non a caso mandata ai supplementari con un gol in pieno recupero della squadra di casa, proprio come sarebbe piaciuto al numero 8 e 24 dei Lakers: non a caso spesso durante i match con i gialloviola è stato l’uomo decisivo degli ultimi minuti, capace di far vincere le partite alla propria squadra con un tiro a canestro sulla sirena.

Nei supplementari i rossoneri hanno trovato altre due reti, una delle quali per ironia del destino è stata siglata da Zlatan Ibrahimovic, che in comune con Bryant ha il fatto di aver vissuto per qualche tempo a Los Angeles, nel periodo in cui ha giocato con i L.A. Galaxy.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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