• 22 Dicembre 2024
  • ECONOMIA

Lo Smart working non decolla nelle piccole imprese e nella Pubblica Amministrazione

Nel post pandemia i lavoratori in smart working torneranno ad aumentare rispetto ai numeri registrati a settembre 2021. Si prevede saranno 4,38 milioni gli smart workers (+8%) in Italia, di cui 2,03 milioni nelle grandi imprese, 700mila delle Pmi, 970 mila nelle microimprese e 680 mila nella Pubblica amministrazione.

È quanto emerge dagli ultimi dati pubblicati dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. A restare indietro saranno soprattutto le Pccole medie imprese, dove la tendenza a tornare alle vecchie modalità di lavoro è molto forte, e la Pubblica Amministrazione dove regna ancora molta incertezza.

Lavoratori riportati in presenza per mancanza di fiducia

Molti imprenditori stanno riportando i propri collaboratori in presenza perché non ripongono fiducia nei loro confronti – afferma Simone Terreni, Managing Director VoipVoice, l’azienda che offre un servizio basato sulla tecnologia VoIP che permette di effettuare una conversazione telefonica utilizzando una qualsiasi connessione Internet – a scuola, la maestra ai bambini di 9-10 anni affida un compito che il giorno dopo ricontrollerà, ecco la stessa cosa dovrebbe succedere in un’azienda, ma anziché dei compiti i collaboratori dovrebbero avere degli obiettivi. Un manager deve coinvolgere le persone nei progetti e lasciarle autonome nel raggiungimento degli obiettivi concordati, se non è in grado di fare questo ma piuttosto preferisce avere il controllo assoluto delle persone, convinto che questo aiuti la produttività, allora non è un manager lungimirante. Lo smart working basa le sue fondamenta proprio sul lavoro per gli obiettivi e sulla fiducia nei propri collaboratori: senza questi due elementi, nessuna azienda potrà fare il salto di qualità”.

E’ nata Radio smart working

È proprio per traghettare enti e imprese nel futuro dello smart working che VoipVoice, l’azienda di Montelupo Fiorentino (Firenze) primo Provider VoIP Business Oriented in Italia, ha lanciato Radio Smart Working. Una radio on demand che vuole diventare la voce della cultura del lavoro agile in Italia. La radio Smart Working diffonderà notizie, approfondimenti, consigli, case history e idee innovative, un punto di riferimento indispensabile per la rivoluzione dello smart working.

La nuova piattaforma propone aggiornamenti periodici, ebook, guide per implementare correttamente il lavoro agile, rubriche monotematiche sugli aspetti legali, di managerialità, organizzativi, gli strumenti, gli ambienti, la sostenibilità, la crescita personale e le innovazioni. Il progetto, inoltre, intende raccogliere il contributo di tutti permettendo ai professionisti che hanno esperienze smart da raccontare di far sentire la propria voce e contribuire ancora di più alla diffusione stessa di esperienze positive legate al lavoro agile.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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