Il Sistema Italia cambia rotta, e si converte a energie pulite per la salute uomo e la salvezza dell’ambiente. Lo testimonia il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 (Pniec), illustrato dal ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, presentando il portale insieme con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, e il sottosegretario allo Sviluppo Davide Crippa. Il cittadino rappresenterà il centro di questa transizione energetica, che dovrebbe portare verso la decarbonizzazione, l’efficienza energetica, la sicurezza energetica, il mercato interno dell’energia, la ricerca, e l’innovazione.
Il piano, inviato alla Commissione europea a dicembre scorso, prevede 15mila posti di lavoro nel campo delle energie rinnovabili, oltre a un attento monitoraggio ogni due anni da parte degli Stati che contribuiranno agli obiettivi europei del 2030.«Servono i privati anche per un sostegno con investimenti. Non possiamo sbagliare», ha dichiarato Di Maio.
Nel piano si legge che nell’ultimo decennio, nonostante la crisi economica, gli incentivi per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica sono passati dai circa 3,5 miliardi di euro del 2009 ai 15 miliardi del 2017. Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e delle Infrastrutture e dei Trasporti cooperano in questo progetto, inserito nella Mission Innovation, dove l’Italia si è impegnata a portare il valore del portafoglio delle risorse per la ricerca pubblica in ambito clean energy a circa 444 milioni di euro nel 2021.