L’intelligenza artificiale (AI) incontra ancora una volta l’arte, questa volta la scultura. L’idea è dell’artista newyorchese Ben Snell, che ha “addestrato” il suo computer allo scopo di trasformarlo in uno scultore. Per farlo, ha sfruttato un algoritmo di ‘machine learning’ a cui sono state sottoposte le immagini di oltre 1.000 sculture classiche, tra cui anche il David di Michelangelo. Basandosi su questo archivio, l’AI ha progettato un’opera d’arte originale che ora è in vendita presso la casa d’aste londinese Phillips.
La particolarità dell’opera immaginata da Snell è che, non solo è solo progettata da un algoritmo ma è fatta anche della polvere del computer che lo ha creato. Snell, infatti, dopo aver scritto il programma che ha progettato la scultura, ha smontato ogni elemento del Pc (scheda madre, scheda grafica, il processore) e ha polverizzato ogni pezzo con una levigatrice. “Ho usato la materia prima del calcolo per realizzare questa scultura: sia la sua potenza di elaborazione computazionale che la sua disponibilità materiale letterale”, ha spiegato l’artista al sito Fast Company. Il risultato finale, si chiama Dio perchè ispirato alla divinità greca Dioniso.