• 2 Novembre 2024
  • SALUTE

L’Influenza stagionale è scomparsa

Le misure di sanità pubblica prese per rallentare la diffusione del Covid19 hanno praticamente sconfitto l'influenza

Da quando il coronavirus ha cominciato a diffondersi su scala mondiale , i casi di influenza segnalati all’Oms sono precipitati a livelli minimi. Il motivo, secondo gli esperti è che le misure adottate per impedire la diffusione del coronavirus, come uso delle mascherine e distanza, fermano anche l’influenza.

L’influenza ha smesso di circolare

La diminuzione dei casi influenza successiva all’arrivo del Covid 19 è stata rapida  e globale. Da allora i numeri sono rimasti molto bassi. “Semplicemente l’influenza non sta circolando” dice Greg Poland che da decenni studia la malattia alla Mayo clinic di Rochester in Minnesota.

Gli Stati Uniti hanno registrato circa 700 morti per influenza nella stagione 2020-2022. Mentre nel 2018 e nel 2019 negli Usa si erano registrati rispettivamente 34mila e 22mila decessi per influenza.

Dato che il vaccino antinfluenzale di ogni anno si basa sui ceppi che hanno circolando nel mondo nei 12 precedenti, non è chiaro come si comporterà il vaccino in preparazione per il 2021-22 nel caso in cui dovessero ripresentarsi i tipici andamenti del contagio.

Tassi di positività all’influenza stagionale

Se il virus circola di meno è più efficace il vaccino

A fine febbraio 2021, come sempre, L’Oms ha pubblicato le raccomandazioni sui ceppi da usare, che però si basano su un numero di casi assai inferiore al normale. D’altra parte se il virus circola di meno si riducono anche le sue possibilità di mutare e quindi il vaccino in arrivo potrebbe essere particolarmente efficace.

Gli addetti alla sanità pubblica sono contenti della tregua del numero di casi. Se in futuro ci saranno più mani lavate, più mascherine e più distanziamento sociale quando le persone si ammalano, forse l’impatto della stagione influenzale potrà essere meno gravoso anche dopo la revoca delle restrizioni sanitarie e il ritorno alla possibilità di riunirsi .

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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