Si prese pochi secondi, nel 1996, durante la sua ultima radiocronaca sportiva per Tutto il calcio minuto per minuto (popolare trasmissione radiofonica di Rai Radio 1 dedicata alle radiocronache in diretta del campionato italiano di calcio, ideata nel 1959), Sandro Ciotti, voce unica del calcio, per annunciare il suo ritiro. «Soltanto dieci secondi – affermò – per dire che quella che ho appena tentato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca per la Rai, un grazie affettuoso a tutti gli ascoltatori, mi mancheranno».
Nato a Roma il 4 novembre del 1928, avrebbe 91 anni se fosse ancora in vita Ciotti, che non si è mai risparmiato nel lavoro, conosciuto come giornalista, calciatore – con gli esordi nelle giovanili della Lazio -, radiocronista e telecronista sportivo e musicale italiano. A 28 anni inizia la sua carriera come conduttore in una delle prime trasmissioni di satira musicale e sportiva, ma è due anni dopo che entra in Rai come ideatore di diverse rubriche, tra cui Domenica Sport, e Ciak (1962), e inviato a 40 Festival di Sanremo, 14 Olimpiadi, 15 Giri d’Italia, nove Tour de France, oltre 2mila e 400 partite di calcio per Tutto il calcio minuto per minuto, e altro ancora negli anni a seguire. A 40 anni le sue corde vocali, dopo 14 ore di diretta sotto la pioggia in Messico, subiscono un edema, e la sua voce roca diventa il suo “marchio di fabbrica”. Nel 2003 Sandro Ciotti muore dopo una lunga malattia.
Simona Cocola