VALEGGIO SUL MINCIO. I parchi, gli itinerari artistici percorribili anche in bicicletta, e una serie di eventi che offre durante tutto l’anno, rendono la riconosciuta “Città d’Arte” di Valeggio sul Mincio uno dei luoghi italiani più incantevoli da visitare. È il Veneto la regione in cui sorge questo comune di circa 15mila abitanti in provincia di Verona, che ammira sulle rive del fiume Mincio la deliziosa frazione di Borghetto, piccolo villaggio con antiche fortificazioni medievali, caratterizzato dal campanile, i mulini ad acqua, il Ponte Visconteo del 1393, e il castello Scaligero.
Custodito come uno scrigno, Valeggio sul Mincio accoglie un altro tesoro: il Parco Giardino Sigurtà. Considerato uno dei più belli in Europa, si estende su 600mila metri quadrati a disposizione i prossimi 8 e 9 marzo dei visitatori interessati a perdersi tra il labirinto attraverso cui si raggiunge una torre con vista mozzafiato sul manto erboso, il viale delle rose, i giardini acquatici, i daini.
Numerose furono le trasformazioni che da “brolo cinto de mura” del 1407, costituito da terre coltivate con foraggi all’interno di un’alta muraglia, e un piccolo e geometrico giardino dedicato all’ozio dei nobili, lo portarono a diventare l’attuale parco. L’opera di riqualificazione avvenne quando nel 1941 l’industriale farmaceutico Giuseppe Carlo Sigurtà acquistò il terreno in vendita.
Ogni anno turisti provenienti da numerose nazioni si recano in quello che uno dei proprietari succedutosi nel tempo, il Marchese Antonio Maffei, illuminato amante dell’arte e dei giardini, fece diventare un romantico giardino all’inglese, grazie anche all’influenza del poeta Ippolito Pindemonte, suo ospite nel 1792.