Il gioco è un’attività fondamentale per un bambino, ma gli esperti sostengono che lo è altrettanto anche per un cane che vive all’interno della nostra società. Attraverso il gioco si evita l’insorgere di problematiche comportamentali nell’animale, oppure si superano se queste sono già presenti.
Quindi far giocare il proprio cane è più importante di quello che si possa immaginare, specialmente nella fase di sviluppo di questo. Il nostro amico a 4 zampe deve imparare che giocare con noi è divertente ed in questo modo si può canalizzare la sua energia e, nel contempo, educarlo.
In genere, il cane è un animale che gioca e continua a farlo anche in età adulta, lo rilassa e gli permette di scaricare la tensione, ma soprattutto lo tiene occupato in varie attività sia a livello fisico che di pensiero. In quanto la mente del cane è come quella dell’uomo, più apprende e più è facilitata nell’apprendimento, quindi giocare diventa un vero e proprio canale didattico.
Inoltre vi è da ricordare che un cane annoiato può diventare pigro ed apatico, così come uno particolarmente attivo ha bisogno di giocare quotidianamente per sfogare la sua vitalità, in modo da evitare che si sfoghi distruggendo la casa (disfare il mobilio, distruggere e spargere rotoli di carta e molto altro).
Il giocare non è solo per i cuccioli, bensì è un’attività che prosegue anche in età adulta e anche nel cane anziano, ma questo vale per qualsiasi essere vivente, l’uomo compreso.
Mantenere il proprio cane in attività e coinvolgerlo in nuove potrebbe essere una sfida e non sempre facile, per tale motivo gli esperti suggeriscono alcune idee da poter sfruttare sia al chiuso che all’aperto.
Gli esperti spiegano quanto sia importante il gioco per un cane, in quanto giocare fin da piccoli permette loro di crescere bene, sia fisicamente che psicologicamente, ma è un aspetto benefico anche a livello di socializzazione. Inoltre il gioco fortifica il legame tra animale e padrone.
Giocare con il proprio amico Fido è un’attività piacevole e divertente, ma per evitare comportamenti sbagliati o incidenti gli esperti suggeriscono alcune regole affinché si giochi in modo sano, sicuro e costruttivo:
I giochi da fare con il cane, sia all’aperto che al chiuso, sono moltissimi e sono indispensabili per una corretta crescita psicofisica dello stesso. Inoltre sono attività divertenti che contribuiranno a migliorare il legame tra cane e padrone.
Questi sono solo alcuni di una lunga serie di giochi che si possono fare con il proprio amico a 4 zampe, ovviamente si possono adeguare alle proprie esigenze, età e salute del cane:
Il gioco più diffuso tra cani e padroni. Normalmente viene svolto all’aperto usando una pallina, un frisbee o un bastone. L’importante è premiare l’animale quando questo riporterà indietro l’oggetto lanciato, in modo tale da fargli ripetere l’azione.
Un gioco che aumenta la coordinazione dell’animale e che, spesso, diventa altamente coreografico. Basterà posizionarsi a destra del cane con uno snack in mano, allungare la gamba destra e, con un comando verbale o un gesto della mano, invitare il cane a passare sotto la gamba. Passato dall’altro lato si ripeterà l’azione con l’altra gamba. A passaggio corretto lo si premierà con il bocconcino.
Un gioco che va bene anche in casa, l’importante è che per giocarci il cane abbia prima imparato a restare in posizione obbedendo ad un comando verbale (come “fermo” o “seduto”). Dare il comando all’animale e poi nascondersi, successivamente lo si chiamerà e si aspetterà che lui ci trovi.
Una sorta di “caccia al tesoro”, in cui il padrone nasconde in casa o in giardino uno snack e il cane lo deve trovare. Occorrerà procedere per gradi: far sedere il cane, mostrargli il bocconcino ad una certa distanza e dargli un comando che gli faccia raggiungere il premio. Ripetere l’azione finché l’animale non avrà capito il meccanismo, aumentando gradualmente la distanza tra lui e l’oggetto. Successivamente procedere con la vera e propria ricerca dello snack nascosto. La ricerca stimolerà anche il sistema nervoso dell’animale.
Un po’ come il “gioco del gessetto” che si faceva da piccoli, ma adattato al nostro amico Fido. Una mano resta vuota e nell’altra si nasconde il suo snack preferito, mostrargli i pugni e fargli capire di sceglierne uno con l’utilizzo di una zampa. Se indovina, gli si concede il premio. Un ottimo modo anche per addestrare il cane a dare la zampa a comando.
Il padrone tira un’estremità della corda e l’animale l’altra, meglio però evitare questa attività se il cane ha problemi a denti o a gengive oppure se si tratta di un cane anziano. Gli esperti sostengono che lasciar vincere il cane lo incoraggerà a giocarci di più e che tale attività farà esercitare i riflessi dell’animale.
Non come quelli tipici delle gare di agility, ma degli ostacoli che si possono realizzare comodamente in casa (sedie, libri, coperte, cuscini ed altri oggetti non pericolosi). Si mostrerà al cane come saltare gli ostacoli e quando questo l’avrà ripetuto nel modo corretto lo si premierà. Si tratta di un gioco adatto per lo più ai cani di piccola e media taglia, specialmente in base allo spazio e agli oggetti a disposizione.
Il gioco è un aspetto fondamentale per un cane tanto quanto per un bambino, in quanto è fondamentale per la sua crescita psicofisica. Inoltre in questo modo si aiuterà a rafforzare il legame tra cane e padrone.
Gli esperti sostengono che vi siano innumerevoli giochi che si possono fare con il proprio amico a 4 zampe, sia al chiuso che all’aperto, l’importante è però seguire alcune semplici regole, tra queste: dedicare quotidianamente del tempo giocando con il proprio animale; scegliere il gioco ed i relativi tempi di inizio e di fine; scegliere gli orari ed i luoghi più adatti per giocare; non confonderlo con comportamenti contrastanti; tenere a mente le esigenze e l’età del proprio cane; premiare ogni comportamento corretto.
Il gioco, oltre ad essere fonte di divertimento, permetterà di imparare a conoscere le qualità ed i punti di forza e di debolezza dell’animale, gli donerà un’adeguata attività mentale e fisica essenziale per la sua fase evolutiva e, non da meno, permetterà di creare rispetto e fiducia reciproca tra animale e padrone.
Valeria Glaray