Il ragazzo inglese rapito era in Italia da giugno dove era stato in varie città, prima di arrivare nelle Marche. Al momento del rapimento era con un amico che è riuscito a fuggire
Il ragazzo inglese rapito da otto giorni è libero. Il venticinquenne sequestrato da circa 8 giorni in un appartamento a Monte San Giusto, nel Maceratese, ha visto la luce grazie all’intervento dei carabinieri. L’operazione è iniziata nel pomeriggio del 14 ottobre, il Ros con il reparto operativo dei carabinieri in 36 ore, hanno individuato l’appartamento dove era rinchiuso e, una volta circondato il palazzo, sono intervenuti liberandolo.
Sono state arrestate quattro persone, tre uomini e una donna tutti giovanissimi. Tra i 19 e i 23 anni, due stranieri regolari e due italiani, tutti residenti nella zona. Molti gli aspetti ancora da chiarire, tra questi l’esiguità del riscatto richiesto: solo 7mile euro. Per loro il reato ipotizzato è sequestro di persona a scopo di estorsione.
Il giovane inglese rapito, appartiene ad una facoltosa famiglia inglese, era in vacanza in Italia da mesi e pare abbia incontrato i rapitori nell’ambito di uno scambio di droga. I quattro lo hanno nascosto nell’appartamento di uno di loro per richiedere un riscatto irrisorio.
I rapinatori hanno costretto il giovane a chiamare la famiglia, ed è li è che hanno fatto un passo falso. Per farlo chiamare gli hanno consegnato un cellulare con cui il giovane avrebbe anche lanciato una richiesta d’aiuto in codice. Ma proprio in quel testo il 25enne avrebbe inserito un messaggio in codice per chiedere aiuto. La famiglia si è subito rivolta alla National Crime Agency britannica, che ha lanciato una richiesta di collaborazione internazionale, di cui si sono fatti carico i carabinieri del Ros.
I carabinieri lo hanno trovato segregato in una stanza stava scalzo e ammanettato controllato a vista dai suoi carcerieri. Il 25enne è adesso in una struttura protetta e si sta riprendendo anche fisicamente dalla prigionia. Sono stati otto giorni difficili, il giovane era denutrito e disidratato ed è stato trasferito in ospedale per controlli. La competenza sull’indagine passerà nei prossimi giorno alla Dda di Ancona.