ROMA. Se n’è andato sbattendo la porta quasi a tentare, inutilmente, di scuotere dal torpore dovuto all’attacamento alle poltrone e alle abbuffate natalizie la compagine di governo m5s e pd….Con scarsi risultati. Anzi un piccolo risultato c’è, ed è lo scontro in M5s dopo le dimissioni del ministro Lorenzo Fioramonti, ma è uno di quegli “scontri” a cui i pentastellati ci hanno abituati da un po di tempo… Quattro strilli, un vaffan….del comico genovese che ormai ride da solo e poi “tutti in riga” o a tavola se preferite.
Eppure le accuse dell’ex ministro sono precise “La verità è che sarebbe servito più coraggio da parte del Governo – ha scritto su Fb l’ex ministro dell’Istruzione -, per garantire quella ‘linea di galleggiamento’ finanziaria di cui ho sempre parlato, soprattutto in un ambito così cruciale come l’università e la ricerca. Pare che le risorse non si trovino mai quando si tratta della scuola e della ricerca, eppure si recuperano centinaia di milioni di euro in poche ore da destinare ad altre finalità quando c’è la volontà politica”. Mentre i 5 stelle ricordano sempre più lo Sputnik che si scomponeva a stadi ed è l’unica attività di questi ultimi tempi sotto lo sguardo attonito dei militanti.