L’agenzia Agi, circa un mese fa, riportava la notizia di una possibile svolta da parte del presidente americano Donald Trump sul clima, in quanto, dopo anni di dichiarazioni sarcastiche, ma anche allarmanti, sul cambiamento climatico, pare che abbia ammesso l’esistenza del problema. Durante la sua visita in Gran Bretagna, infatti, nel corso di un’intervista con Piers Morgan a “Good Morning Britai”, Trump ha detto di aver dialogato della situazione con il principe Carlo, condividendo con lo stesso le preoccupazioni per l’aumento dell’inquinamento nel mondo causato dalle “altre nazioni”.
È notizia di alcuni giorni fa che Roberto Buizza, fisico all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha scritto una lettera alle più alte cariche istituzionali il 7 luglio scorso, in cui ribadisce “No alle false informazioni sul clima. Il riscaldamento globale è di origine antropica”. Significa quindi che bisogna prendere atto che è stato determinato dall’uomo. A riguardo, in pochi giorni, ha raccolto oltre 200 adesioni da parte di ricercatori e intellettuali. La lettera in questione sarà inviata a chiusura della la raccolta delle adesioni al presidente della Repubblica, del Senato, della Camera, e del Consiglio dei Ministri.
“Chiediamo – si legge – che l’Italia segua l’esempio di molti Paesi europei e decida di agire sui processi produttivi e il trasporto, trasformando l’economia in modo da raggiungere il traguardo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050″. L’iniziativa è stata ideata allo scopo di smentire le varie “bufale” sul tema, come quelle presenti in una lettera del 17 giugno scorso firmata da un gruppo formato “quasi esclusivamente da non-esperti sulla scienza dei cambiamenti climatici – continua -, in cui è stato messo in discussione con argomentazioni superficiali ed erronee il legame tra il riscaldamento globale dell’era post-industriale e le emissioni di gas serra di origine antropica”.
Simona Cocola