ISLANDA. Le isole Cook stanno considerando di cambiarsi il nome con uno che superi quello attuale di epoca coloniale e riconosca anche l’anima polinesiana degli indigeni che le abitano.
Ad esempio, “Cook Islands Maori”. L’arcipelago, costituito da 15 isole tropicali nel Sud Pacifico, e abitato da circa 17.000 persone, prende il nome dall’esploratore britannico James Cook che le avvistò alla fine del XVIII secolo. Lo scorso gennaio si è insediata una commissione per le proposte di nuovi nomi, e le cose procedono, perché sono ne stati selezionati ben 60.
L’obiettivo è quello di presentare il miglior concorrente al governo entro aprile, che a sua volta lo sottoporrà alla popolazione. Il nuovo nome “deve portare con sé la nostra fede cristiana e la nostra eredità Maori e deve infondere un senso di orgoglio nella nostra gente e unire il nostro popolo”, ha detto il presidente della commissione Danny Mataroa. In questo senso, uno dei nomi più gettonati è “Cook Islands Maori”.