Personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, della musica e dello sport hanno scelto di prestare la propria voce a “Leggere: forte!”, il progetto della Regione Toscana che, con la direzione scientifica dell’Università di Perugia, promuove la lettura ad alta voce con più determinazione che mai in tempi di Coronavirus e che in questa situazione di emergenza ha trasformato la propria azione attraverso l’ideazione e realizzazione di risorse online qualificate per bambini di tutte le fasce d’età, soprattutto per la fascia 0-6, la più penalizzata in epoca di didattica a distanza, in modo da poter garantire un’esposizione alla lettura di storie quotidiana, condizione necessaria per apprezzare nel lungo periodo benefici di tipo cognitivo.
“Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” si arricchisce di voci note che leggono storie per bambini e ragazzi. Ci sono attrici come Laura Morante e attori come Nicola Rignanese o Giovanni Anzaldo, scrittori come Antonio Ferrara e scrittrici come Valentina Carnelutti o Licia Troisi. Ancora, il giornalista e video reporter Saverio Tommasi e perfino musicisti come Andrea de Rocco “Pupillo” dei “Negramaro” e calciatori quali Leonardo Pavoletti o l’arbitro Marco Guida. E la lista non finisce qui.
Una squadra eccellente di lettori, che ha risposto con entusiasmo all’appello del gruppo di ricerca dell’Università di Perugia che sta lavorando su “Leggere: forte!” e a quello della rete di LaAV – Letture ad Alta Voce, partner di progetto. Tra le collaborazioni anche un rilevante contributo di importanti autori di libri per ragazzi editi da Mondadori, Rizzoli ed Edizioni Piemme-Il Battello a Vapore: tra loro Licia Troisi, ma anche Daria Bertoni, Stefano Tofani e molti altri. Molte case editrici si sono dichiarate disponibili a collaborare per questo specifico progetto, da Babalibri a Orecchio Acerbo a molte altre specializzate per bambini e ragazzi.
Tra i lavori più significativi da ascoltare spicca l’estratto di Pinocchio letto da Nicola Rignanese, che ha realizzato una vera e propria drammatizzazione del testo in cui, da solo, caratterizza ogni personaggio con un dialetto diverso.
Attraverso questa iniziativa la Regione Toscana punta a introdurre gradualmente in tutte le scuole di ogni ordine e grado la lettura ad alta voce quale strumento per lo sviluppo delle competenze cognitive di base dei bambini e dei ragazzi, del potenziamento della loro capacità intellettiva, delle abilità relazionali, delle emozioni, dello sviluppo del pensiero critico.
È un progetto di Regione Toscana realizzato con Università degli studi di Perugia, Ufficio scolastico regionale per la Toscana, Indire (Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa), Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e la collaborazione di LaAV (Letture ad Alta Voce).