• 20 Novembre 2024
  • CULTURA

Le cattedrali che sono risorte da bombardamenti, incendi e terremoti

L’Europa è piena di luoghi di culto che, nei secoli, sono stati distrutti da bombardamenti, crolli, eventi naturali, e poi ricostruiti: prima di Notre-Dame, sempre in Francia, la cattedrale di Reims del 1221 fu distrutta dalle bombe durante il primo conflitto mondiale, e poi restaurata. Il presidente francese Emmanuel Macron, a seguito dell’incendio del 15 aprile 2019 che ha quasi distrutto la cattedrale parigina, ha dichiarato che la ricostruzione di Notre-Dame avverrà entro cinque anni. Una conferenza mondiale di donatori convocata dal sindaco di Parigi, periti Unesco, la solidarietà di miliardari, delle istituzioni pubbliche e private, del Vaticano, e di personaggi famosi: il tan tan mediatico che ha riscosso ciò che è successo a Notre-Dame è stato clamoroso quanto la sua devastazione. «È grave, ma non irreparabile», aveva detto a caldo Vittorio Sgarbi alla stampa. Lo storico dell’arte ha infatti ricordato che la cattedrale odierna è in parte il risultato dei restauri ottocenteschi dell’architetto Viollet-le-Duc.

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Notre-Dame

Un altro critico d’arte, Philippe Daverio, ha dichiarato: «Di fronte alle grandi catastrofi bisogna avere il coraggio di negarle e rifare uguale a prima, ma non è sempre necessario tenere la testimonianza; si può rifarla uguale con adeguamenti tecnologici. Come abbiamo fatto ad Assisi, se possibile». Questo grazie a materiali all’avanguardia, e a tecniche di restauro sempre più sofisticate. Le cattedrali rinate sono numerose, a partire da quelle italiane. Nella basilica di san Francesco ad Assisi nel 1997 crollò la volta in due punti, e si sbriciolarono 130 metri quadrati di affreschi medievali, tra cui quelli di Giotto e Cimabue, per il terremoto che provocò vittime e danni, ma nel 1999 iniziarono i restauri, e, pezzo dopo pezzo, nel 2001 fu riaperta.

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Cattedrale di santo Stefano a Vienna

Andando indietro nel tempo, nel 1945 la cattedrale di santo Stefano a Vienna, simbolo della città dal 1147, fu distrutta e poi ricostruita; stessa sorte accadde a quella di Lisbona, santa Maria Maior o Sé de Lisboa (1147), ricostruita dopo una serie di terremoti, ultimo dei quali nel 1755 la rase al suolo. E ancora, la guerra distrusse, e l’uomo restaurò, la cattedrale di Colonia, in Germania, costruita nel 1248, e dove si conservano i discutibili resti dei Re Magi, e la Frauenkirche di Dresda, restaurata dopo il crollo del muro di Berlino. Nel 1666 uno dei monumenti più famosi del mondo, la cattedrale anglicana di Saint Paul di Londra, fu incenerita da un incendio, ma ricostruita nel 1708 da sir Christopher Wren, uno degli architetti più famosi del Regno Unito. Infine, oltre 50 anni fa, nel 1966, sempre un incendio provocato da un fulmine distrusse parte della cattedrale gotica di León, in Spagna, ma essa venne riaperta già una settimana dopo il rogo, mentre negli anni successivi si consolidò tutta la struttura.

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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